D'annunzio ci regala il Vittoriale

« Io ho quel che ho donato »  
Sentenza limpida questa del poeta più carismatico e ambiguo d'Italia.

D'Annunzio per molti era un idolo, un tenace condottiero, per altri un mascalzone, megalomane e per le donne un seduttore punitivo.
Ma ciò che si evince, non appena si varcano i doppi archi della Cittadella privata, è che un'abitazione da sogno, due musei, un anfiteatro ed un immenso giardino siano davvero un gran bel regalo per tutto il popolo italiano.

Si può trascorrere una giornata intera al Vittoriale, o semplicemente un'oretta se si vuole visitare soltanto la villa, rispolverando la storia distrattamente studiata sui libri di scuola.


All'ingresso 7 scalini ci mettono immediatamente di fronte al genio del Vate. Due porte, una destra ed una a sinistra, conducibili in grandi saloni di diversa natura. Il primo riservato alle persone scomode, il secondo agli amici.

Dentro la sua dimora si viene assaliti da sensazioni molto forti, spesso di disagio per quanto sia stato forte e straordinario l'egocentrismo di D'annunzio.
« Al visitatore: Teco porti lo specchio di Narciso? / Questo è piombato vetro, o mascheraio. / Aggiusta le tue maschere al tuo viso / Ma pensa che sei vetro contro acciaio».

Eppure, nonostante la mania d'apparire protagonista, il 95% della casa resta in penombra, questo perchè il poeta mal sopportava la luce diretta del sole a causa di un grave disturbo alla vista.


Nelle numerose stanze c'è ogni genere d'arredamento, soprammobili, oggetti sacri e profani. Statue, porcellane, tappeti, 13.000 libri, dipinti.

Impossibile descrivere in umile blog simili ricchezze.
Speriamo che le foto gli rendano onore.
Vi son talmente tanti suppellettili che una volta usciti non ci si ricorda più, nonostante ad accompagnarci nella visita ci siano guide molto appassionate ed esperte.
Il passaggio dalla Casa al giardino è un'autentica sorpresa!
Ci si aspetta un giardino cupo, opprimente e malinconico, invece no.
Le piante sono messe ben in evidenza, curate sapientemente e di ampia varietà.
Fontane ed opere in pietra, poi, impreziosiscono il parco rendendolo unico e incantevole.
Non dimentichiamo, tuttavia, la figura D'annunzio eroe, in contrapposizione a quella nobile e artistica.

Il complesso, a riguardo, ospita la grande Nave Puglia, donata dalla Marina Militare nel 1923 con la prua rivolta verso l'Adriatico e la Dalmazia, e forse i due più importanti cimeli di guerra; Lo SVA e il MAS96.

Rispettivamente l'aereo con cui il poeta compì il celebre volo su Vienna e il sottomarino con cui partecipò alla nota Beffa di Buccari.
Due imprese che ebbero l'audacia soltanto di marcare la netta superiorità italiana nei confronti del nemico.
Insomma, un D'annunzio totalmente diverso, che ha saputo essere tutto ed il contrario di tutto.
E ci ha convinti di un'idea: che oltre al magnifico complesso residenziale, in realtà volesse farci dono di un chiaro e preciso insegnamento: non importa quali mezzi o quante qualità si hanno nella vita, ma ricordandosi di osare sempre, anche con poco si possono ottenere successi straordinari.
IL VITTORIALE IN PILLOLE: 
- periodo migliore: primavera
- durata media: una giornata
- difficoltà: 3/5
- accessibilità: é prevista la gratuità per i diversamente abili ed un accompagnatore, ma la visita è estremamente ridotta, se non addirittura nulla .

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