Torino; due passi nell'occulto

Perlustrare le città svelandone i loro lati oscuri, è diventato ormai il nostro mestiere.
Riteniamo sia troppo facile visitare solo i luoghi più famosi, entrati nell'immaginario collettivo come simboli identificativi, il bello è far emergere misteri e magie che non tutti possono vantare di conoscere.

Perciò, dopo Milano e Mantova, ecco che anche Torino non si è sottratta alle nostre attenzioni.

Secondo diverse teorie, per comprendere a fondo l'essenza del capoluogo piemontese bisogna fare un viaggio indietro nel tempo. Pare infatti che la sua creazione sia da attribuire addirittura agli antichi Egizi, ed in particolare al principe Phaeton, figlio della dea Iside che scelse la terra esattamente ubicata tra due fiumi, la Dora e il Po', per erigere il tempio dedicato al dio-toro Api. Il nome stesso "Torino" potrebbe derivare dal termine "taurina", oppure da "thwt rym" che significa "lacrima del dio Thot", inventore della scrittura. Sarà un caso che proprio a Torino si trova il museo egizio più prestigioso al mondo dopo quello de Il Cairo?
"Torino è una città di Santi e Luce, e dove c'è la Luce occhieggia anche il Demonio"
Papa Giovanni Paolo II

Da sempre considerata la culla delle idee e delle innovazioni, molte cose sono nate e si sono sviluppate a Torino. E' stata la prima capitale d'Italia, sede della prima industria automobilistica, regina del cinema e delle trasmissioni televisive su reti pubbliche... 
se per volere di Nostro Signore o del Diavolo tentatore questo non è dato sapersi. Solo una cosa è certa: Torino è il vertice di due triangoli magici. Quello della magia bianca insieme a Praga e Lione, e quello della magia nera insieme a Londra e San Francisco.
Il nostro giro vogliamo cominciarlo dalla "zona nera", indi per cui parcheggiamo l'auto dove si concentrano tutte le energie negative cittadine: Piazza Statuto
La piazza sorge sopra una millenaria "città dei morti", una necropoli dell'epoca romana, e sfocia seguendo la successiva traversa di via Valdocco al tutt'ora conosciuto "Rondò della forca", punto in cui venivano commesse le esecuzioni capitali.

Proprio al centro di piazza Statuto svetta l'alta Fontana del Frejus, un monumento in pietra scura che ricorda le vittime sul lavoro per la costruzione del famoso traforo.
Le figure umane scolpite, candide, in contrasto con il colore scuro della fontana, sono adagiate e appaiono sofferenti.
Si ha la sensazione di essere di fronte al "monte infernale" dantesco (benchè al contrario), soprattutto se si osserva la disposizione delle statue, tutte intorno, quasi a volerne rappresentare i terrificanti gironi. Il Genio alato che sulla cima domina corpo e anima dei dannati altri non sarebbe che Lui: Lucifero
Tenendo Piazza Statuto alle nostre spalle, imbocchiamo via Garibaldi; uno dei più lunghi corsi pedonali d'Italia, brulicante di gente attratta dai centinaia di negozi che costeggiano l'estesa strada.
Ma noi sappiamo che sotto quella coltre patinata e sfarzosa si nascondono incredibili segreti, e ci incoraggiano a guardare Oltre.
L'antica farmacia chimica "Tullio Bosco", adorna di simbologie, ci richiama alla mente l'estenuante lotta tra il Bene e il Male, che spesso a Torino si giocò a partire dalle fondamenta. Son presenti nel sottosuolo ben 3 grotte alchemiche, luoghi di grande potere esoterico in cui sarebbe possibile modificare la materia fisica, concretizzare i pensieri dell'inconscio e mettere in contatto la nostra dimensione con quella degli Spiriti.
Per questo motivo personaggi misteriosi del calibro di CagliostroParacelso, 
Nostradamus e Nietzche scelsero di passare o stabilirsi a Torino.
Percorriamo ancora centinaia di metri in via Garibaldi fino a raggiungere la traversa via XX Settembre.
Decidiamo di andare in entrambe le direzioni; prima a destra e poi a sinistra.
Camminiamo di buona lena, la via non è molto affollata, ma lunga e ciò che interessa a noi sta all'incrocio con via Alfieri.
Un palazzo, divenuto un istituto bancario all'apparenza normale, era stato nel 1675 la Reale Fabbrica di Tarocchi.
Sul suo portone, stupendamente intagliato nel legno con vari fiori e cupidi, risalta in lucidissimo oro un battente sinistro; una testa demoniaca.
Curiosità vuole che il palazzo aveva come numero civico il 15, e guarda caso 15esimo è anche il tarocco che rappresenta "il Diavolo"...
Scossi da brividi, sfruttiamo i pochi minuti di luce solare che ci restano per dirigerci verso via Lascaris.
Esploriamo l'asfalto tra lo sbigottimento generale dei passanti, e alla fine non ce li lasciamo sfuggire; due "occhi" maligni che ci scrutano ai piedi di un palazzo ad angolo. Era il covo di una Loggia Massonica, e le strette feritoie erano in realtà delle prese d'aria per i locali sotterranei. 
Ciò che resta di quelle segretissime riunioni sono inquietanti forze occulte. 
L'effige del Diavolo, comunque, è disseminata qua e là in tanti altri punti di Torino, specialmente sotto forma di mascheroni. Uno molto caratteristico è collocato al civico 79 di via XX Settembre. Oltre a incutere paura, a destare incredulità è la sua posizione perfettamente frontale ad un negozio di paramenti liturgici...
Con il sole novembrino ormai tramontato, ritorniamo lungo via Garibaldi. 
Ma non ce la sentiamo di tornare indietro se non dopo aver buttato fuori tutte le cariche negative accumulate. Ed è cosi che piano piano sbuchiamo nella piazza al termine del corso. 
Piazza Castello, enorme e meravigliosa. 
Talmente vasta e ampia da permetterci di respirare bene, nonostante sia uno dei centri più frequentati dai turisti, e si capisce immediatamente di essere entrati nel cuore "bianco" di Torino. 
Lungo il perimetro si affacciano il Palazzo Reale, il Teatro Regio, l'Armeria, il Palazzo del Governo, la Biblioteca e la Giunta Regionale, mentre al centro si trova Palazzo Madama con annesso il Castello. 
Il paletto, piantato nel terreno davanti Palazzo Madama che tiene legate insieme due catene, svolge una duplice funzione. Assorbire per poi rilasciare nell'aria le energie benefiche del posto. 
Pare che era proprio in questo punto che veniva mostrata la Sacra Sindone durante le prime ostensioni pubbliche e che la reliquia avesse caricato di purezza la piazza principale di Torino.

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Commenti

  1. Mio fratello sabato partirà e gli ho girato il vostro link😍 dovevo andarci prima io ma va beh... Prossima volta 😂

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    1. 😀 finché resta in famiglia va tutto bene!! Torino non scappa...ma resta una tappa che ti consiglio tutta la vita!

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  2. Ho fatto anche io il tour di Torino Magica con somewhere... bellissimo e ve lo consiglio!!! www.somewhere.it

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    1. Mi dispiace sinceramente tu non ti sia firmato/a perché non riusciamo a capire se ci conosciamo o meno. Detto questo, noi organizziamo viaggi/escursioni/gite tutto da soli in base alle nostre possibilità e interessi. Non ci affidiamo a nessun travel operator o agenzia.
      Poi, non so se sia leggibile nel momento in cui si lasci un commento, chiedo attraverso un banner di non inserire link cliccabili per questioni di privacy. In caso contrario potrei rimuovere i commenti.

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