Bregenz, una sorpresa dicembrina

"Principessa, sveglia... per festeggiare il nostro anniversario, ti porto a vedere i primi mercatini di Natale!"
"Dove amore? Monza? Milano? Como?"
"Tutto può essere"
...presa la macchina, andiamo, andiamo, e andiamo.
Canticchiando allegramente i tipici motivetti natalizi, nemmeno ce ne accorgiamo dei km che stiamo macinando.
Attraversiamo tutta la Svizzera, e resto affascinato dallo stupore letto negli occhi di Mina.
Dopo 294 km l'Austria ci da il suo più caloroso benvenuto.
Dico a Mina di parcheggiare l'auto nello spiazzo laterale di una locanda.
Siamo a Egg, un piccolo paesino tra le montagne innevate.
"Guarda bene questa locanda amore, ti piace...così..d'impatto?"
"Si, molto caratteristica"
"Bene! Se mi avessi detto di no mi sarebbe dispiaciuto, perchè è qui che passeremo la notte!"
Impossibile scordare i lacrimoni di gioia della mia principessa non appena le ho rivelato la sorpresa. Non se l'aspettava minimamente. 

Ci accomodiamo nella spaziosissima stanza (davvero deliziosa) con il solo tempo di sciacquarci e imbottirci, per poi uscire di nuovo e dirigerci verso la poco distante Bregenz.
Questo centro affacciato sulle sponde orientali del Lago di Costanza (Bodensee) è una gemma di origine celtica. 
Suddiviso in due distretti: la città alta e la città bassa, vanta di mura medioevali entro le quali si snodano piazze e vicoli disposti a terrazze. 
Anche se uno stupendo cielo azzurro ci sovrasta durante tutto il soggiorno, il freddo pungente dell'inverno bussa già alla nostra pelle..
Decidiamo quindi di passeggiare sul lungo lago, prima che scenda la sera e ancor di più la temperatura.
Il panorama immortalato con una semplice fotocamera bridge è veramente meraviglioso, e le mille sfumature di blu del Bodensee catturano i nostri cuori. 
La vera particolarità della bassa Bregenz è, tuttavia, il Palco galleggiante
Il Teatro di cui fa parte è interamente costruito sul lago e pare emergere dalle acque. 
Qui ogni due anni vengono rappresentate opere di caratura mondiale, illustrate da imponenti e dettagliate scenografie.
Internandoci tra abitazioni e stabili moderni, cominciamo poi ad esplorare la parte bassa: il cuore pulsante di Bregenz individuabile nella sua via principale, la Kornmarktstrasse
Seguendo il via vai di gente intenta a guardare le vetrine dei negozi, notiamo la rotonda Nepomukkapelle, del 1757 con una cupola a lanterna e caratterizzata da spazi interni ariosi e finemente abbelliti in stile rococò. 
Saliamo adagio verso la zona alta. La Kornmarktstrasse prosegue e si immette nella Rathausstrasse, che inizia col il Vorarbelger Landesmuseum ed è contraddistinta dal più eclettico edificio della città; la Rathaus
A fianco della municipio, costruito nel 1898, nonostante il progetto risalga al Seicento, svetta la torre ottagonale della Seekapelle St.George, edificata nel 1445 per ricordare la vittoria contro Appenzell, e successivamente ritoccata nel 1698 in forma barocca.
Ma è proprio lungo la salita che si ammira il meglio. La Oberstadt è un'oasi di tranquillità chiusa al traffico veicolare e accessibile tramite una pittoresca stradina, la Maurachgasse, da cui è possibile affacciarsi a minuscole piazzette circondate da meravigliose case a graticcio.
Una fitta ragnatela di vicolo acciottolati ed insegne in ferro battuto ci portano alla scoperta delle mura medievali, dove per l'occasione si diffondono dagli altoparlanti le magiche melodie natalizie. 
Questo non ci impedisce di ammirare estasiati la maestosa Martinsturm, ultimo baluardo difensivo, una torre sormontata da una cupola a bulbo del primo periodo barocco realizzata da Benedetto Prato. 
Non si sa se è per il caos che alla lunga stordisce o perchè ogni città, in fondo, merita di essere assaporata in tutto, ci ritroviamo a gironzolare di poco fuori entrambe le parti di Bregenz, con pochissime persone intorno, ma di fronte ad una chiesa mozzafiato: la Pfarrkirche Herz Jesu ,che la luce del tramonto la illumina con le stesse tonalità del sole...
La sera, invece, è sinonimo di luminarie natalizie, e dedichiamo il nostro tempo ai bellissimi mercatini.
Un grande arco addobbato a festa ne delimita l'ingresso e fa da apripista a circa 60 casette in legno, per la maggioranza specializzate nella vendita di prodotti gastronomici, tipici tirolesi e persino italiani...ma anche soprammobili, manufatti e gingilli.
Molte bancarelle traboccano di Flammkuchen. Si tratta di "pizze" locali dalla pasta soffice e di forma allungata, farcite con ogni condimento. A noi e' bastato assaggiarne una per perdere la testa! la Flammkuchen con le patate cotte al forno, speck tagliato a dadini e rosmarino è prelibatissima! :P 
Nell'area riservata ai più piccoli è allestita la mini dimora di Babbo Natale..,ma c'è un'autentica chicca: San Nicola (in carne ed ossa) intento a distribuire cioccolatini a tutti i bimbi buoni... e io modestamente ne ho preso uno!
DOVE ALLOGGIARE
Noi abbiamo trascorso la notte ad Egg, distante una ventina di km da Bregenz, presso la locanda Gasthof Falken, approfittando di un'offerta su booking.com 
Camera molto ampia, rustica, ma dotata di ogni comfort. 
Purtroppo non possiamo rilasciare giudizi sulla colazione-cucina, né sull'accessibilità per persone disabili con medio/gravi patologie.

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