Lucerna, la città dei lumi

Sarà che fu un angelo ad indicare con un fascio luminoso il punto esatto su cui erigere una cappella in favore di San Nicolao, patrono dei pescatori e barcaioli, ai primi abitanti, sarà per la presenza di un lago di rara bellezza che cambia colore con il passare delle ore e col mutare delle condizioni meteorologiche, ma sembra che Lucerna esprima una grazia particolare. 

Ed è con queste premesse che abbiamo scelto "la Città dei lumi" come tappa iniziale di un viaggio ben più lungo e articolato verso Nord. 

In questa metropoli a misura d'uomo, dove tradizione e modernità procedono sopra binari paralleli, è rassicurante passeggiare tra camminamenti in ciottoli, piazze medievaleggianti e isole pedonali all'avanguardia e adatte ad ogni tipo d'esigenza. 

Da qualsiasi sponda si scelga di girare Lucerna, il Reuss funge da attrazione principale e quasi senza rendersene conto ci si ritrova sul Kappelbrucke, il ponte coperto e simbolo della città che conserva dipinti e tavole raffiguranti episodi della storia nazionale svizzera. A metà altezza, vi è l'affascinante Torre dell'acqua, di forma ottagonale e dagli usi misteriosi. Pare, infatti, che la Torre abbia assunto i ruoli più disparati; da archivio a prigione, da stanza delle torture a camera del tesoro...
Due passi bastano per godere dell'opulenza locale. Hotel, ristoranti e casinò si affacciano sul lungolago donando spensieratezza e benessere ai turisti, ma fanno anche da apripista a piazze e chiese antiche. 
Inoltrarsi nelle viuzze,invece, equivale ad immergersi nello sfarzo dei palazzi d'epoca dalle facciate dipinte, e nel calore delle botteghe artigianali e di souvenir.
Per attraversare il Reuss c'è un altro ponte coperto meno "famoso" del Kappelbrucke ma altrettanto meraviglioso, ed è lo Spreuerbrucke, decorato con macabri affreschi risalenti al XVII sec. dal titolo "La Danza della morte".
Fermarsi e contemplare lo spettacolare paesaggio lacustre fondersi alla distanza con i maestosi monti è quasi un obbligo, come dirigersi piano piano verso l'ultimo dei monumenti di Lucerna: il Lowendenkmal
Dotato di una straordinaria quanto struggente avvenenza, fu descritto da Mark Twain come "il più triste ed emozionante pezzo di roccia nel mondo". E' un leone dedicato allo spirito battagliero dei soldati svizzeri che morirono nel 1792 durante la Rivoluzione francese, e nonostante intorno a lui si assiepino sempre centinaia di visitatori dall'aria allegra, la posa da guerriero morente e l'espressione malinconica a noi ha trasmesso la stessa sensazione, consci di doverlo salutare e ripartire.  

LUCERNA IN PILLOLE
- periodo migliore: tutto l'anno
- durata media: mezza giornata, ma il lago è sempre il lago!
- difficoltà: 1/5
- accessibilità: Lucerna è una città turistica ben attrezzata

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