Burg Eltz: la dimora dei liberi cavalieri

"Sodali, gnosco ben la fame che ve stringe lo cor et lo ventriculo, ma aveam resistito pe' 2 anni alli attacchi dello imperatore et son saecuro non sarà ora codesto mal ad abbatterci.
L'ermo colle, ivi sorge la nostra gloriosa magione, semper c'avea difeso da li scontri frontali co le brute frotte di reali che invano seguitarono ad assediarci.

Non aveam temuto lo fedel ferro, né dardo alcuno dalla nostra locazione.
Alti e superiori, giammai obbedirem ad arme nemiche e comandi.

Guglie e torrette c'avean fatto guardia, et anco le solide mura c'avean scudato da lo pugnar incessante e dal vil disìo di conquistar la rocca.

E come scordar li roboanti colpi de le mefistofeliche catapulte, poscia che niun assalto finì in gloria?

Sed ascoltate, o sodali: ve juro che starem, nei seculi avvenire, signori dello castrum et lo divideremo et administreremo cum magna sapientia.

Orsù dunque, per fame non temete la funesta morte!
Lo improbo imperatore potrà ucciderci 10, 100 et 1000 volte ancor, sed noi semper sorgeremo da homini liberi"
Scegliendo appositamente un linguaggio medieval-maccheronico, vi ho narrato la storia del Castello di Eltz.
Racchiuso da boschi e posto sulle amene colline della Renania, è stato nel corso del XIV sec. caposaldo dei liberi cavalieri germanici del Sacro Romano Impero che non intendevano obbedire all'imperatore Enrico VII di Lussemburgo
Contro di loro si mosse non solo l'imperatore, ma anche il fratello, il principe Baldovino di Treviri e li attaccarono con ogni arma conosciuta all'epoca. Tentarono di colpirli con frecce, ferri, catapulte, ma tutto fu vano. Le spesse mura e la posizione solitaria rendevano la rocca inespugnabile. I reali capirono quindi che c'era solo un modo per vincere: assediarli e impedire loro d'uscire dal castello e farli morire di fame e stenti. 
L'eroica resistenza durò due anni. 
Però, dopo il triste epilogo che vi ho raccontato immaginando di far parlare in prima persona uno dei cavalieri (tale Eltz), il castello restò in mano alla famiglia Eltz.
Gli Eltz si suddivisero in seguito in casate, ognuna con il proprio stemma araldico e si spartirono la rocca. Convissero e regnarono in completa tranquillità.  
INFORMAZIONI PRATICHE 
Si raggiunge il castello seguendo le indicazioni dal vicino villaggio di Wierschem. Una volta parcheggiata la macchina si può optare per due diverse soluzioni: prendere il bus navetta che porta direttamente all'entrata della rocca, oppure seguire i sentieri nel bosco per circa 1 km e mezzo.
Orari di apertura: dal 20 marzo al 1 novembre tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30

Prezzi: 10 euro gli adulti, 6,50 euro i diversamente abili. 

BURG ELTZ IN PILLOLE
- periodo migliore: primavera - estate
- durata media: mezza giornata
- difficoltà: 3/5
- accessibilità: purtroppo i diversamente abili riscontrano delle difficoltà nella visita, anche per quella esterna a causa della pavimentazione in pietra abbastanza sconnessa.

-----> Cliccate qui se volete vedere le foto del Burg Eltz 

Commenti

  1. Risposte
    1. Ciao Sabry sono Mina! Grazie che ci segui! É la prima volta che io rispondo sul blog, di solito lo fa Andrea. Sono giorni che lo stiamo risistemando, è un lavoro lungo, ma appena finiamo riprenderemo a scrivere i nuovi articoli 😊

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