La follia dell'Imperatore

Un lungo serpentone punteggiato di villaggi dalla case colorate, innumerevoli vigne che si perdono nei campi, e tante sentinelle bianche che si librano leggiadre nell'aria; sono cicogne e pare che da queste parti portino fortuna.

Siamo in Alsazia, un'incantevole regione di favole.

E in qualsiasi periodo si decide di visitarla, c'è sempre qualcosa che fa sospirare, o che lascia a bocca aperta, come un nuovo borgo inesplorato o uno scorcio suggestivo da fotografare.

Dopo Ribeauvillé e la "veneziana" Colmar vi portiamo alla scoperta di Kaysersberg.

Kaysersberg dista soltanto 10 km dalla sopracitata Colmar ed etimologicamente significa "collina dell'imperatore".
Era consuetudine dei regnanti, infatti, possedere almeno un paese e questo fu comprato da Federico II di Svevia intorno al XIII secolo.

Fingersi dame e cavalieri o esploratori d'avventura è semplice a Kaysersberg, ma sappiate che ci vuol una mezza giornata abbondante per girarlo tutto.
Se si preferisce, si può lasciare l'auto fuori dal cuore cittadino nei pressi del fiume Weiss e cominciare una tranquilla passeggiata sulla riva fino a raggiungere il ponte fortificato che taglia in due il corso d'acqua. 
All'interno del magnifico borgo ogni dettaglio merita la giusta attenzione. 
Si gironzola placidamente tra stupende case a graticcio, la medievale chiesa di Sainte Croix e fontane di pregevole fattura. Tutt'intorno una sconfinata distesa di vitigni regala spazi verdi salutari e invitanti. 
E' da codeste uve, importate in passato dalla città ungherese di Tokay, che gli abitanti di Kaysersberg producono un ottimo Pinot grigio
Terminato il giro turistico tra i vicoli del centro storico, c'è la parte più difficile a cui purtroppo noi abbiamo dovuto rinunciare per ovvie ragioni, non senza aver scattato qualche bella fotografia. 

Ci sono delle indicazioni per il sentiero che conduce al castello adagiato sulla sommità di una collina, ma per raggiungerlo bisogna salire 100 scalini. Ciò che è possibile vedere sopra, oltre alla torre (gratuita), sono le rovine in cui si narra che Barbarossa vi abbia sepolto un preziosissimo tesoro. 
KAYSERSBERG IN PILLOLE
- periodo migliore: tutto l'anno
- durata media: mezza giornata
- difficoltà: 1/5
- accessibilità: si può girare in ogni suo angolo in modo agevole e veloce 

Vi consigliamo, per chi volesse concedersi la pausa pranzo, un tipico "piatto" da strada molto prelibato. Una baguette tagliata ed aperta a metà farcita come più vi piace. La nostra preferita è con mix di formaggi e speck

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