Guerra ai predoni dell'Haut-Koenigsburg

Fin dai tempi remoti i castelli avevano due scopi: dare prestigio ai signorotti locali, o garantire la sicurezza degli abitanti del contado. Molto spesso appartenevano a ricchi feudatari o erano dimora di cavalieri d'ordine o erranti. 

Eppure, in rare eccezioni potevano servire ad altro. Poteva capitare che fossero l'oggetto di chi sta dalla parte sbagliata della barricata e presi a mo' di rifugio da efferati predoni
Questo, ad esempio, è il caso del quattrocentesco Haut-Koenigsburg a Sélestat in Alsazia, da cui una famiglia di spietati avventurieri, i Mey di Lambsheim, si divertiva a terrorizzare l'intera regione dell'alto Reno.  

Morti, sofferenze e distruzioni obbligarono l'allora vescovo di Strasburgo, nel 1462, a gestire la situazione: formò una coalizione con principi e membri di alcune città libere in grado di fronteggiare la sanguinaria famiglia, conquistare il castello e distruggerlo al fine di non poter essere più usato da terribili masnadieri.
Tuttavia le origini del castello sono molto più antiche di quelle sopra citate. 
Pare che intorno al 774 fosse un monastero posto nelle mani dell'abate di St. Denis da Carlo Magno

Subì poi varie trasformazioni nel corso degli anni e già nel 1147 assunse l'aspetto di una rocca conquistata e rifondata dal duca Federico, padre del Barbarossa. A testimonianza di tale fatto, ancor oggi resta visibile una finestra e un portone con il simbolo leonino. 
Dal 1192 la rocca prese il nome attuale di Haut-koenigsburg, ma finì per diventare merce di scambio tra imperatori e ricchi signorotti. Di proprietà in proprietà il castello fu più volte ricostruito, irrobustito con tecniche di difesa e cambiato nell'aspetto a seconda dei capricci personali.
Motivo per cui non è ben chiaro il suo stile: che passa da quello medievale a quello gotico.
Durante la guerra dei trent'anni, nel 1633, il castello venne di nuovo pesantemente distrutto, e stavolta lasciato allo sfacelo.

Nel 1899, crediamo possa registrarsi finalmente l'ultimo degli scambi della travagliata storia del castello. 
Haut-koenigsburg fu donato dall'Alsazia addirittura alla Germania, loro alleata, all'imperatore Guglielmo II

Per ribadire lo strapotere tedesco, Guglielmo II, ricostruì interamente il castello sulla base delle forme precedenti e conferirgli, quindi, quell'aspetto originale di un tempo.
Nel 1919, rimesso a nuovo, non senza sacrifici e abbondanti esborsi economici, l'Haut-Koenigsburg ritorna finalmente e per sempre in Francia.

INFORMAZIONI PRATICHE
Raggiungere il castello sulla cima della collina a Orschwiller è semplicissimo. 
Basta seguire le continue indicazioni dal vicino paese di Selestat; uno dei più grandi centri della zona in Alsazia.
Conosciuto per la fornitissima Bibliotheque Humaniste è una piacevole sorpresa anche se si desidera passeggiare tra le caratteristiche viuzze ricche di case a graticcio e ammirare la stupenda cattedrale gotica di Saint-Georges

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