I megaliti di Wéris

Non solo l'Inghilterra, non solo la Bretagna, ma anche il Belgio ha i suoi Dolmen e Menhir.

Queste imponenti costruzioni in pietra dal valore religioso si estendono infatti su una superficie di quasi 8 km nel comune di Durbuy, nella piccola frazione di Wéris.
La sacralità del luogo spezza l'ordinario scenario rurale della Vallonia, ricreando un ambiente molto più simile a quello Nord europeo e avvolgendo i visitatori in un mistico abbraccio dagli ancestrali ricordi celtico-pagani. 

Il silenzio che vi regna è assordante e solamente lo scalpiccio dei propri passi permette di mantenere un contatto con la realtà.
Scoperte tra il 1888 e il 1990, le sepolture megalitiche di Wéris risalgono al periodo Neolitico intorno al 3000-2800 a.C e tanti ritrovamenti d'ossa e cimeli funerari sono stati fatti nei campi dove sono posizionate,

Dolmen e Menhir si possono trovare allineati o isolati, ma se ammirati al tramonto, credeteci, i giochi di luce che si vengono a creare e il calore con cui il sole scalda la pietra conferendogli un aspetto vivo è qualcosa di assolutamente strepitoso!
Riguardo i megaliti circolano tutt'oggi due leggende. 
Una riguarda un menhir chiamato "Pietra Haina". E' la pietra degli antichi, ma pare che riveli sotto di sé un passaggio per gli inferi che il diavolo cerca in ogni modo di varcare per seminare malvagità nel mondo. Per questo motivo, ogni anno durante l'equinozio d'autunno, gli abitanti locali la dipingono di bianco al fine di purificarla e scacciarne ogni entità maligna. 

L'altra storia tramandata riguarda invece una pietra posta in orizzontale con un lato corto rialzato che ha tutta l'aria di sembrare un letto con tanto di cuscino.
Un mugnaio, a cui mancava l'acqua per far girare il suo mulino, fece il patto con Satana di cedergli la sua anima in cambio di una diga, ma ad una condizione: che tutto il lavoro si sia compiuto nel giro di una notte. Il Diavolo di buona lena costruì la diga nella notte e al mattino, al canto del gallo, si mise ad aspettare il mugnaio. Non sopraggiunse nessuno se non il cane dell'astuto uomo. Satana allora capì di essere stato raggirato, e con la stessa foga con cui costruì la diga, la distrusse. Le forze gli vennero meno e si sdraiò proprio su quella pietra per riposarsi. 
Da quel momento la pietra prese il nome di "Letto del Diavolo".

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