Figli di nessuno

Questo libro (anno di pubblicazione 2008) è stato scritto molto rapidamente, circa 20 pagine al giorno, dall'autrice Torey Hayden. Contemporaneamente era molto impegnata con una classe vera e Torey non si è presa molto tempo per riesaminarlo. Confessa che la ragione per la quale non riesce a rivedere e rileggere Figli di Nessuno è che secondo lei poteva essere un libro migliore se solo fesse stata meno arrabbiata in quel periodo nei riguardi della lesiglazione.
TRAMA
Quattro storie.
Quattro bambini di tutte le età con problemi molto diversi.
Una classe che si creò da sola e seguita poi da un'insegnante speciale, Torey Hayden, che si prende cura di ognuno di loro.
Conosce Boo, un bambino di sette anni gravemente autistico.
Lori, vittima di traumi cerebrali dopo ripetuti abusi fisici,
Tomaso, dieci anni, che in passato si era occupato di così tante persone da restarne deluso, ferito e incattivito.
Infine Claudia, la ragazzina dodicenne dell'alta borghesia, brillante e capace, ma che fu costretta a lasciare la scuola privata cattolica quando scoprirono la gravidanza.

COMMENTO PERSONALE
Forse sono troppo sentimentale e sensibile ma la prima cosa che posso dire è che le lacrime non mancano mai. E' un libro che fa riflettere su cosa la scuola deve insegnare, su qualè il suo reale scopo. Forse non basta solo insegnare a leggere e scrivere. 
Ho una grande ammirazione per questa forte donna che non abbandona questi bambini a se stessi. Certo, si demoralizza e si affligge per i risultati persi dai suoi bambini, ma non si dà per vinta e và contro tutto e tutti per migliorare la condizione di ognuno di loro. E' un libro molto scorrevole e si divora davvero in pochi giorni.

Ndr:
Tutti i bambini hanno adesso circa trent'anni.
Boo vive da solo senza la sua famiglia, anche se in un'istituzione protetta e ha ancora bisogno di assistenza 24 ore al giorno.
Claudia è adesso sposata e madre di quattro bambini. Lavora come psicologa infantile. Non ha voluto fare commenti dopo questo libro.
Torey ha perso le tracce di Tomaso e non ha più saputo nulla di lui dall'articolo di giornale riportato nell'epilogo di Figli di Nessuno.
Lori è adesso sposata e madre di due bambini. Ha mandato ai lettori il seguente messaggio:
Voglio ringraziare tutti quelli che si sono interessati a ciò che ci accadde. Io sto benissimo. Ho accettato Gesù come mio salvatore quando avevo diciotto anni e ho incontrato alla facoltà biblica e sposato mio marito Micahel due anni dopo. Lui adesso lavora come pastore e io lavoro con lui nella chiesa. Abbiamo due magnifiche bambine, Chelsea, 8 anni e Darcy, 5.

Saluti a tutti voi.

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