La Schwerin liberata

Assieme a Lubeck, Schwerin è l'ultima città tedesca che abbiamo visitato nella Germania del Nord, a ridosso del mar Baltico

Doveva essere una tappa particolarmente utile per trascorrere la nottata prima di riscendere verso l'Italia, ma non immaginavamo potesse essere anche particolarmente interessante. 

Di chicche non ne nasconde, è vero, ma per le strade si annusa un'atmosfera piacevole. 
Sarà forse perchè è stata per 45 anni martoriata dal regime comunista che ora sembra avere due facce: gioviale di giorno, e malinconica la sera.

 All'imbrunire le persone rientrano nelle proprie abitazioni, come se non si fossero scrollate di dosso certe dittatoriali abitudini, e lasciano ai pochi turisti la libera esplorazione della città. 
La visita dura poco più di 3-4 ore, ma il bello di quando si è da soli è rallentare il passo e fotografare ogni dettaglio, respirando a pieni polmoni il sublime profumo della tranquillità.
La Markt è la piazza principale di Schwerin, e racchiude gli edifici più importanti:
Il Rathaus e la neoclassico Neues Gebaude, formato da un porticato, un elegante caffè e il monumentale leone dedicato al fondatore della città; Heinrich der Lowe.
Sovrasta la piazza del mercato la gotica cattedrale luterana, completata ben due secoli dopo la sua iniziale costruzione nel tipico stile anseatico: mattoni rossi e campanili azzurro acqua. 
Lentamente si procede verso il lago e qui appare in tutta la sua maestosità il Castello di Schwerin.
Conservando il suo status reale oggi ospita il Parlamento del Land e vanta i più bei giardini della regione.

il Castello (ed il paese) devono il loro nome ad un castello slavo, Zuarin, situato nel medesimo punto e menzionato nel 979 d.C. Di proprietà di un principe dell'est, tale Niklot, venne conquistato e ribattezzato da Heinrich der Lowe nel 1160.
Nella sua aurea bellezza il castello mantiene le caratteristiche di tutti gli stili che ha attraversato. Alcune torrette son gotiche, altre rinascimentali, le cupole a cipolla slave, delle minuzie son ottomane e i frontoni a gradini in terracotta son anseatici.
Da un conteggio scrupoloso poi, sembrerebbe che di torri, pinnacoli e guglie ce ne siano ben 365, una per ogni giorno dell'anno.
Ma ancora non sono finite le meraviglie.
Chiunque si trovi a visitare Schwerin di sera, non dimentichi il parco adiacente il castello.
Fate come noi; sedetevi sull'erba gettando lo sguardo sullo Schwerin see e aspettate che sparisca ogni bagliore. E' davvero molto romantico.
SCHWERIN IN PILLOLE
- periodo migliore: estate
- durata media: mezza giornata
- difficoltà: 1/5
- accessibilità: città agibile, ma non possiamo esprimere alcun parere riguardo all'accesso al castello


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