Nell'Olanda dei mulini e degli zoccoli

"Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose. Dove va. Dov'è stata"...[Forrest Gump]
Infatti, se pensiamo agli uomini primitivi, scalzi, che con fatica rincorrevano le prede nella foresta, agli allevatori che rivestivano con corteccia d'albero o pellicce d'animali le loro rudimentali calzature, agli opliti greci con gli stivali comodi e slacciabili, o alle modelle dei giorni nostri che vestono sandali tacco 12 per sfilare, ci rendiamo conto che nel corso della storia l'umanità ha sempre avuto la necessità di possedere delle "scarpe" in grado di garantire protezione ai piedi.

E se allora a circondarci sono immensi campi coltivati, mulini a vento, giardini lambiti da canali marini, capiamo anche chi vive in quelle terre così meravigliose e il tipo di calzature di cui si ha bisogno: siamo nell'Olanda dei mulini e degli zoccoli.

Dal primo zoccolo, rinvenuto da archeologici nei dintorni di Rotterdam nel 1271, il Paese è arrivato a produrne ben 9 milioni nel 1911, ed ancora oggi, sono circa una ventina le fabbriche che mantengono viva la tradizione producendone 3 milioni!

Un tipico villaggio "orange", in grado di unire simboli centenari e nazionali come gli zoccoli e mulini a vento, è Zaanse Schans. 
Qui vi sono romantici sentieri accarezzati dai fiumi, laghetti, ponticelli decorati, case dai tipici tetti a spiovente, e prati verdissimi ove son parcheggiate biciclette dai colori sgargianti e tenute con la stessa cura con cui si conserva un gioiello.

Imbocchiamo i sentieri alla rinfusa, restando a bocca aperta ad ogni passo; estasiati da cotante superlative bellezze e da quei giganti dalle possenti pale che tenacemente ruotano libere nel vento. 

Disposti in fila quasi allineati, i mulini a vento di Zaanse Schans hanno nomi singolari; il Morto pallido, la Cicogna, Giosuè l'eroe, il Maestro di scuola... e tutt'ora vengono impiegati per mantenere costante il livello di acqua nei campi, ed usati come frantoi, segherie e per la produzione di mostarda. 

Ad un tratto un paio di mastodontici zoccoli attraggono la nostra attenzione. 
Sono gialli come il sole, e ci si può infilare allegramente. 

E' un'anteprima di quello che ci attende all'interno della più pittoresca bottega del paese.
Ovunque si respira il pungente odore del legno, e simili a tanti quadretti colorati, ci sono centinaia e centinaia di zoccoli di tutte le dimensioni.

Gli zoccoli in Olanda sono lavorati da un unico pezzo di legno ricavato dai pioppi, alberi che abbondando nelle zone umide, e vengono prodotti artigianalmente a mano, o tutt'al più con una macchina che immagazzina la forma dello zoccolo e lo intaglia direttamente dal pezzo di legno inserito su di essa. Esce perfetto, senza cuciture né pezzi incollati o assemblati ad incastro.

Lasciare il negozio e Zaanse Schans evitando qualche acquisto è un'impresa impossibile.
Tutti comprano almeno un paio di zoccoli, pur sapendo della difficoltà e dei rischi nel camminarci soprattutto dentro casa, ma se davvero si teme per la propria incolumità ci sono anche le alternative.
Ad esempio queste fantastiche riproduzioni in miniatura da appendere o appoggiare dove si vuole!

INFORMAZIONI PRATICHE
Zaanse Schans è una piccola comunità non lontana da Amsterdam. 
Si arriva tranquillamente con l'auto che si parcheggia a pagamento appena prima di entrare nel paese e da li inizia l'esplorazione. 

ZAANSE SCHANS IN PILLOLE
- periodo migliore: primavera - estate
- durata media: mezza giornata
- difficoltà: 1/5
- accessibilità: Il giro panoramico intorno ai mulini e la visita al museo degli zoccoli sono perfettamente accessibili ai diversamente abili motori.

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