Il libro “Se ti abbraccio non aver paura” di Fulvio Ervas racconta di una storia vera, del legame unico che si crea tra un padre e un figlio, e di una notizia che modifica completamente l’esistenza dei protagonisti.
TRAMA
Ad
Andrea,
un bambino di tre anni, viene
diagnosticato l’autismo.
I genitori non avevano colto quei piccoli e vari segnali difficili da
comprendere e che cercavano di mostrargli una dura verità.
L’autismo
l’ha fatto prigioniero e Franco è diventato un cavaliere che
combatte per suo figlio. Un cavaliere che non si arrende e continua a
sognare.
Per
anni hanno viaggiato inseguendo terapie: tradizionali, sperimentali,
spirituali.
Adesso
partono per un viaggio diverso, senza bussola e senza meta.
Insieme,
padre e figlio, uniti nel tempo sospeso della strada.
Tagliano
l’America in moto, si perdono nelle foreste del Guatemala.
Per
tre mesi la normalità è abolita, e non si sa più chi è
diverso.
Per
tre mesi è Andrea a insegnare a suo padre ad abbandonarsi alla
vita.
Andrea
accarezza coccodrilli, abbraccia cameriere e sciamani ma
è sempre legato al padre con un filo invisibile. Franco
cerca di mettersi nei suoi panni mentre andrea scrive i suoi pensieri
su pezzettini di carta.
Un
viaggio che Franco spera che possa piacere ad andrea e che vorrebbe
continuare per sempre.
COMMENTO PERSONALE
Libro
coinvolgente che ti tiene magneticamente incollato ad ogni singola
pagina finché non si giunge all’ultima frase. Un padre
straordinario che rinuncia a tutto per affrontare questo meraviglioso
viaggio con
un figlio affetto da autismo,
portandosi con loro pochi indumenti che in fondo non servono. Ciò
che davvero importa
è scoprire il mondo insieme e abbandonarsi ad ogni emozione senza
aver paura di lasciarsi andare e
ascoltare il cuore e l’anima, che giunge proprio alla pancia, dove
Andrea
cerca il contatto con le persone, abbracciandole.
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