Il barone fanfarone

Il nostro viaggio sulla Strada delle fiabe prosegue con la terza tappa in discesa: Bodenwerder, piccolo villaggio vicino ad Hameln.
Gioiello situato sulle rive del fiume Weser è il paese natale del barone Karl Friedrich Hieronymus von Munchhausen. Instancabile viaggiatore, nobiluomo, e paggio del duca Brunswick, lo seguì nella spedizione militare in Russia contro i turchi, e prese parte al conflitto tra russi e svedesi.

Nonostante avesse davanti una carriera brillante, si ritirò dalla scena militare trasferendosi di nuovo a Bodenwerder con la moglie intrattenendo amici e parenti con i racconti delle sue imprese.
Ma allora cosa c'entra con le fiabe? nulla, apparentemente.
Eppure l'umorismo era cosi spiccato in quest'uomo da permettergli di narrare le sue gesta in una salsa talmente fantasiosa da renderle surreali, degne delle storie dei fratelli Grimm.

Apriamo dunque il nuovo libro.. ed entriamo nel suo meraviglioso mondo.

Ad accoglierci nell'ameno villaggio di Bodenwerder è un cartello stradale che già raffigura il barone, e abbiamo l'impressione che tutto qui riguarderà il bugiardo ometto: negozi, fontane, case...
Il posto più vicino e appena fuori il centro per parcheggiare la macchina, conta di un simpatico parco giochi dove non solo bambini, ma anche gli adulti (e noi ne siamo un bellissimo esempio) possono abbandonarsi alla più fervida delle immaginazioni e rivivere concretamente le epiche avventure del barone.
C'è il cavallo purosangue che danza sul tavolo da tè senza nemmeno rovesciare una tazzina, c'è il cannone e la famosa palla di cannone grazie alla quale il barone ha schivato e sorvolato tutti gli attacchi dei nemici.
Facendo il giro della chiesetta si raggiunge la graziosa piazza che ovviamente prende il nome del protagonista ed è adornata da tipiche case a graticcio.
Il museo di Munchhausen, davvero piccolissimo, si visita in un batter d'occhio, ma se non si vuole spendere i soldi del biglietto è consigliabile comunque entrarci per vedere le stampe e la statua del barone nella sua consueta posa...con le dita intrecciate!
Usciamo dal museo, consapevoli che ci aspetta un altro museo molto più sensazionale e all'aria aperta; questo villaggio davvero splendido dove il barone è onnipresente.

Strada facendo, le anitre, rinvenute dallo stordimento, cominciarono a battere le ali e a svolazzare, tant'è che ad un certo punto mi vidi sollevare in aria.
Mi venne un'idea; mi accostai alla bocca di un nostro cannone. Attesi che partisse la palla e poi le saltai a cavalcioni.
Dal centro storico interamente pedonale si cammina verso le sponde del Weser alla ricerca di altre statue che riguardano le mirabolanti avventure del barone, e si fa a gara a chi le riconosce per primo!

Colsi l'occasione di abbeverare il mio cavallo ad una fontana poco distante.
Posai gli occhi sul cavallo e mi accorsi che non la smetteva di ingurgitare acqua. Mi parve una strana faccenda quella!
L'animale, constatai voltandomi, non aveva più il suo deretano.
Quindi l'acqua entrava dalla bocca ed usciva subito dalla voragine aperta dalla parte posteriore.
Rinvenni la parte posteriore in una prateria, mentre si esibiva nelle più stravaganti evoluzioni davanti a una mezza dozzina di puledre entusiaste.
Il lupo arrivò infatti sul cavallo con le fauci spalancate e, con due morsi, se ne mangiò metà.
Come ti è parso il modesto assaggio di storie che t'ho appena servito? 
Certamente potrei continuare all'infinito la mia narrazione ma preferisco non rubarti altro tempo prezioso: si è fatto tardi ed è giunto il momento di andare a letto...
Ci terrei comunque, prima di salutarti, a sottolineare ancora una volta che anch'io sono un individuo comune, forse solamente un po' più coraggioso, un po' più fortunato, un po' più valoroso, un po' più colto, un po' più in gamba...degli altri. Ma che ci vuoi fare? La natura è quella che è!
Arrivederci a presto, caro amico, e buonanotte!
BODENWERDER IN PILLOLE
- periodo migliore: tutto l'anno
- durata media: mezza giornata
- difficoltà: 1/5
- accessibilità: ok! 

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