Sulle scogliere di Marmo

Sulle Scogliere di Marmo è un breve racconto del narratore tedesco Ernst Junger scritto nel 1939.

TRAMA 
Sotto il cielo terso della Marina vive un popolo che ha fatto tesoro della storia ed è arrivato ad un felice equilibrio di organizzazione politica e sociale. Ma ai confini di questa contrada serena si addensano nuvole cupe e sinistre. Annunciato da incerti messaggeri, il pericolo si insinua gradualmente, si fa reale e violento: i popoli barbari dei boschi circostanti riversano la loro volontà di potenza sull'armoniosa comunità, fomentano il disordine, minacciano il lavoro dell'uomo. 

COMMENTO PERSONALE
Sulle Scogliere di Marmo appartiene ad un genere che, pur sfiorando un linguaggio aulico, rientra nella categoria prosa letteraria. 
La sua storia è un concentrato di fantasia e metafore intelligenti.
Ambientato in un'epoca indefinita e in un luogo immaginario dove regna la pace e il rispetto per le Tradizioni e la natura, Junger contrappone il popolo della Marina al male assoluto, il Forestaro. 
Entrambi possono rispecchiare i soggetti dominanti della società odierna, costituita da inguaribili idealisti, diavoli travestiti da agnelli e gente comune costretta ad assorbire le ragioni di uno e dell'altro, più confusi che mai.
Piacerebbe davvero a tutti vivere in un mondo tranquillo, privo di obblighi e costrizioni, e parlare di passioni "secondo l'ordine antico nelle cose dello spirito", ma spesso il nemico incalza ed una guerra è purtroppo necessaria per difendere la libertà dei popoli.
Ed il nemico, il nostro personale Forestaro, sta nell'elite al potere, in quelli che "non si possono nominare" perchè stentiamo a credere possano essere loro i cattivi, perchè...non può essere cosi....eppure...
"La magistrale arte del Forestaro si dimostrava nel somministrare il terrore a piccole dosi, accresciute poco a poco, allo scopo di produrre una paralisi delle forze che gli si opponevano. Egli assumeva la parte della forza ordinatrice, in questi torbidi, che assai finemente tramava nei suoi boschi; e mentre i suoi agenti minori, entrati a far parte della Lega della Campagna, aiutavano il diffondersi dell'anarchia, gli iniziati s'introducevano negli impieghi, nella magistratura e persino nel clero, e vi erano stimati spiriti forti, capaci di dominare la plebaglia".

Riflettiamoci su. 

Commenti