Sui monti con Heidi

Succede ogni volta che ci troviamo in prossimità del confine italo-svizzero di esclamare: "ehi, queste sono le nostre Alpi!" .. E' una battuta di routine, ma allo stesso tempo spontanea, forse dovuta al ricordo di una celeberrima bambina che la ripeteva sempre ed era costantemente presente nei cartoni animati della nostra infanzia; Heidi.



Così un giorno ci siamo informati sul vero paese della piccola montanara e in meno di 3 ore ci siamo ritrovati a Maienfeld, ultimo villaggio del Canton dei Grigioni al confine con il principesco Stato del Liechtenstein.

Non siamo mai stati realmente ammiratori della scrittrice Johanna Spyri, ne tanto meno assidui bevitori di vino, però come poter rinunciare ad una giornata all'insegna del relax e delle dolci passeggiate?
E poi Heidi, è Heidi! insomma un'icona, e sapere qualcosa in più su di lei non ci avrebbe fatto di certo male. 

Il borgo conta all'incirca 4000 abitanti e parecchie attrazioni degne di nota, ma a tenere banco è soltanto la storia della bimba, da leggersi come "biografia dell'autrice", perchè nonostante qualche differenza ovviamente romanzata, è proprio a Maienfeld che la Spyri usava trascorrere le estati, ovviamente nella casa dei nonni.


Fin dal parcheggio comodamente posizionato accanto alla stazione, si respira un'aria salutare senza smog ne inquinamento, e più ci si addentra nel paese più si scorgono prati e pascoli d'un verde intenso.


I luoghi a tema, ispirati dal libro, sono molteplici, a partire dalle simpatiche vetrofanie del centro informazioni dove è possibile prendere gratuitamente una mappa del borgo e del tragitto da affrontare.


Il sentiero di Heidi si snoda tra i viottoli del villaggio in direzione Rofels, nella vicinissima frazione di Oberrofels, ormai ribattezzata in "Heididorf", ovvero il paese di Heidi. 
Dopo una camminata di 30 min, che dura persino un paio d'ore se ci si ferma a pranzare sull'erba e a godere della tranquillità dei monti, si raggiunge la Casa di Heidi, divenuta un autentico museo.



Il percorso è ben segnalato e percorribile sia da chi ama passeggiare alle persone meno allenate, e accessibile ai passeggini e alle carrozzine.


La casa tuttavia non è accessibile ai diversamente abili ed è un vero peccato. Tante sono le stanze da visitare e le chicche da vedere: come il corredino da notte di Heidi, gli strumenti da lavoro del nonno, la sala da pranzo dove Heidi leggeva in compagnia di Peter, ed addirittura uno dei primi prototipi di sedia a rotelle usato da Clara.




Terminato il giro della casa ci si può riposare nel cortile, ammirando il recinto con le caprette, o acquistare gadget e cioccolatini nell'Heidi shop, oppure per gli abili avventurieri c'è un sentiero in salita che conduce all'Alpe di Heidi,
Considerata l'inaccessibilità del percorso noi abbiamo preferito tornare indietro, prestando molta più attenzione ai campi e ai centinaia di vigneti, produttori del Maienfelder, ma soprattutto cercando la rinomata fontana di Heidi costruita negli anni 50.


Non sappiamo se per colpa nostra o se per colpa delle scarse indicazioni, ma la fontana non s'è fatta trovare....se non quando... sbagliando completamente strada, ci siamo imbattuti in un gruppo di mucche al pascolo e la fontana era proprio lì!


Non potete immaginare la nostra gioia, segno che per i Viandanti Magici se è destino che qualcosa deve capitare, capita sicuro!

--- Cliccate qui per vedere tutte le foto di Maienfeld, il paese di Heidi ---

Commenti