Luneburg, un porto di sale al chiaro di luna

Ci dirigiamo verso il centro cittadino senza troppe pretese. In fondo Luneburg è una tappa che abbiamo scelto, casualmente, proprio per non macinare troppi chilometri durante uno dei nostri soliti tour tedeschi da nord a sud.
Ci siamo persino poco informati, trovando però buffo un detto che qui, tra le città anseatiche della Germania del nord, serpeggia di bocca in bocca; "se è vero che gli abitanti di Schwerin (città visitata per il meraviglioso castello) sono ricchi e di sangue nobile, il contrario sono gli abitanti di Luneburg, ma senza il sale della città, tutti i soldi di "quelli là" non avrebbero sapore!"
Luneburg, infatti, sorge dove circa mille anni fa vi era un'immensa distesa di sale, e ha fatto di questo minerale il fiore all'occhiello dei suoi traffici commerciali. 
Secondo una leggenda a scoprire "l'oro bianco" fu un cacciatore mentre inseguiva un cinghiale, apparentemente albino, ma che in realtà si era rotolato nelle fonti saline.
A testimoniare l'importanza del vivace porto nel quale si vendeva il sale, resiste l'Alter Kran, l'antica gru che serviva per caricare e scarica le navi.
Pare che persino Cesare sia passato da questa cittadina, fin allora "anonima", e in una notte senza sonno, fu sorpreso da una splendida luna piena che ne ispirò l'attuale nome: Luneburg - la città della luna. 
Altri studiosi, più convinti, o semplicemente meno romantici, sostengono non sia stato Cesare a fondare la città, bensì un suo generale che storpiò un termine già esistente di un qualche idioma germanico.
Dicevamo... mettiamo piede nel centro pedonale e subito ci ricrediamo sul fatto che debba essere scelta solo come sosta. Luneburg non merita solo la luna, ma anche tutti gli altri pianeti, anzi l'intero firmamento!
Vista dopo il tramonto che le dona colori caldi, a tratti ambrati, amalgamati con i colori rossi e grigiastri degli antichi palazzi e delle dimore in mattoni in stile gotico, è come fluttuare in mezzo all'universo in compagnia di stelle, meteore e galassie...
Geograficamente adagiata sulle sponde del fiume Ilmenau e lambita dall'Elba, nel corso della storia ha avuto la fortuna di non essere spazzata via dai feroci bombardamenti della seconda guerra mondiale. 
Il cuore pulsante del paese consiste in quartieri antichi, ma ben conservati, anche grazie alla perizia dei cittadini che ne preservano l'originale struttura vietando particolari ammodernamenti. 
Innumerevoli sono gli scorci naturalistici ed urbani che rapiscono gli sguardi. Si cammina in un dedalo di strade e lungo il fiumiciattolo ricco di ristoranti e pub fino alla prima delle piazza: la Platz Am Sande, ove sorgono eclettici edifici e in lontananza la torre della Chiesa di San Giovanni. 
Ma le bellezze di Luneburg non finiscono qui. Un'altra piazza importante permette di avere una veduta ampia della città, ed è la Marktplatz, la piazza del mercato, nella quale si celebra la vendita di prodotti locali ed agricoli all'ombra dell'austera facciata del Municipio.
Se si vuol godere del bellissimo skyline cittadino, oppure osservare il paese dall'alto, si può salire sulla vecchia Torre Idrica, oggi museo dell'acqua, e ammirare i centinaia di tetti rossi con a capo entrambi i campanili della Chiesa di San Giovanni e la Chiesa di San Nicola

Siccome noi, per ovvi motivi, non possiamo fare tanti gradini, optiamo per un ritorno lungo l'Ilmenau e cenare in uno dei ristorantini...italiani del posto. 
Un'ottima occasione, insomma, per fare 4 chiacchiere e nuove conoscenze, gustarsi prelibate pietanze e allietarsi con i primi raggi di luna che fanno di Luneburg un tesoro prezioso.

Commenti

  1. Foto splendide e una descrizione del viaggio che... fa venir voglia di andarci! Bravi!

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  2. grazie Paolo!! magari fosse dietro l'angolo...saremmo già li! ..al prossimo tour on the road ci ritorneremo.

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