Externsteine - un saluto al Sole

Nel corso di un tour on the road nella Bassa Sassonia, decidiamo di sostare in un piccolo paese dall'aria desolata e malinconica, Horn bad Meinberg. Di per sè il nome non evoca nulla, ma è l'approdo principale se si desidera visitare Externsteine
Nemmeno Externsteine vi dice niente? In effetti, questa meta è abbastanza sconosciuta, o meglio, non è la prima che un viaggiatore o un turista pensa di esplorare, ma smanettando qua e la nella rete, fidatevi che qualche info la trovate...
Externsteine viene definita la "Stonehenge tedesca" sia perchè è il più importante complesso megalitico della Germania, sia perchè emana un'aura mistica da far venir la pelle d'oca anche ai più scettici.

Sono le 17.00 del pomeriggio e qui il cielo piange lacrime di pioggia fitta e consistente.
Ci rifugiamo immediatamente nell'hotel prenotato, in attesa di una vana schiarita, e quel che troviamo dentro è comunque in forte contrasto con il panorama circostante. Un pub dedicato allo sport e al calcio (il che non mi sarebbe dispiaciuto nel bel mezzo di un campionato), ma tale effervescenza e in tal contesto ci ha fatto sorridere e al contempo stralunare gli occhi.
Prendiamo possesso delle chiavi della nostra stanza con ingresso indipendente, e... ci rimangiamo tutto! proprio vero che un libro non si giudica dalla copertina...
Entriamo in una camera enorme, con bagno privato, e una terrazza ancor più grande. Quello spazio "esterno" è in realtà chiuso, fortunatamente coperto, ma formato da bellissime vetrate apribili in grado di fornire aria e luce in abbondanza.
La pioggia battente non ci spaventa più, anzi, diventa un palliativo alla nostra smania di voler fare tutto e subito. Ci sediamo, e dopo aver ordinato una cenetta squisita, ci rannicchiamo sui divani col viso rivolto alle nuvole e un senso di tranquillità nel cuore.
La mattina non ci sfugge, e nemmeno il cielo vuol deriderci. Un caldo sole splende alto e ci accompagna fin nel profondo di un lembo della foresta di Teutoburg.
Camminiamo su un sentiero ombroso per circa 1 km, quando s'apre nuda davanti a noi un'immensa radura e uno spettacolo straordinario: finalmente Externsteine.
Cinque poderose e maestose rocce allineate che si ergono per quasi 40 m. d'altezza. La loro formazione geologica risale all'era del Cretaceo, ed dovuta a stratificazioni di detriti, ma non è per la loro natura scientifica che destano cosi tanto interesse.
La particolarità di questo luogo sta nell'essere stato, e di essere ancor oggi, centro nevralgico di antichi rituali pagani, celebrati durante giorni festivi.
Abbandonato lo stupore del primo impatto, in cui si fa maggiormente caso alla mastodontica mole delle pietre, subentra la netta sensazione di vivere in un sogno dove misticismo ed esoterismo si fondono per modellare un luogo dall'arcano fascino.

Un signore dall'aspetto bohémien suona per noi una tenue melodia celtica e a quel punto l'atmosfera si riempie di magia.
Non crediamo ai nostri occhi, né alle nostre orecchie. Ogni cosa appare perfetta, invincibile, ed immutabile.
Come due pazzi, chiaramente in trance, scarichiamo la carrozzina ai piedi di una delle rocce e Mina si assume una responsabilità non da poco; mi prende in braccio per cominciare a salire fino alla cima.
Sembra strano un gesto del genere, oltre che irrispettoso nei confronti di un dono della natura cosi potente, ma dei gradoni e dei ponticelli che collegano due o tre "coni" ci sono, il che sta ad indicare un intervento umano, e noi ne approfittiamo.
La superficie è levigata ma alquanto scivolosa, un rischio per entrambi, quindi di comune accordo ci fermiamo a metà salita... però...che vista da lassù!.. e oscuri varchi fanno capolino di quando in quando ad indicare persino delle grotte profonde..
Si presume che nell'antro di una delle caverne, dove vi si trova un piccolo altare sormontato da una feritoia circolare, venivano praticati molti riti pagani e orientati prevalentemente al culto del Sole
Grazie all'aiuto di alcuni astronomi, infatti, si è potuto verificare come il centro della feritoia funga da perfetto monito per assistere, nei giorni del solstizio d'estate, al sorgere e al tramontare del sole attraverso una porta nelle rocce.


Tuttavia, è risaputo che con l'avvento del Cristianesimo certi culti nordici sono stati aboliti, e non meno indulgente fu Carlo Magno. Correva l'anno 772 d.C, e il re, fervido cattolico, conquistò le terre di Germania contro i Sassoni, facendo distruggere tutti i simboli pagani ivi presenti. 
Balza subito all'occhio un bassorilievo medioevale intagliato nella pietra raffigurante S.Nicodemo e Giuseppe d'Arimatea intenti a togliere Gesù Cristo dalla croce e a calpestare l'albero sacro delle Tradizioni Nordiche, l'Irminsul, la sacra quercia considerata dai Celti colonna portante dell'universo. 
Talmente era forte l'energia emanata dai massi che Carlo Magno proibì ogni uso a carattere sacro del luogo, per timore che da un giorno all'altro potessero ripristinarsi i culti dell'arcaica religione. 
Scendiamo di nuovo dai ripidi gradoni e gironzoliamo intorno ai megaliti, sotto, davanti e dietro.. Ogni angolazione regala oniriche immagini e restiamo a lungo ammaliati, anche se purtroppo l'orario delle visite stringe ed è assurdo dover sottostare agli ordini di un orologio...
Tralasciamo l'esplorazione del parco e del laghetto, scegliendo piuttosto di goderci gli ultimi istanti di silenzio seduti in contemplazione. Rune brillanti come lucciole e fiammelle di candela si librano nell'aria....e rivolgiamo ai giganti di pietra le nostre preghiere: chissà se un domani potremo vivere anche la quotidianità in armonia...
CONSIGLI
Dato che il nostro blog tratta di viaggi e passioni scritti sotto forma di diario personale, abbiamo scelto di non dilungarci troppo sulla storia antica e recente del complesso megalitico di Externsteine. Per quanto sia ignorato da tante agenzie e/o siti turistici, ci sono parecchie pagine web d'esoterismo che trattano di queste "rocce", sia dal punto di vista scientifico che religioso, in modo imparziale e distaccato da qualsiasi corrente di pensiero.
Non essendo noi affiliati ad alcun sito, per privacy riteniamo corretto non pubblicare nessun link specifico, ma credeteci che male non fa approfondire, e ovviamente, con tempo, voglia e possibilità andare direttamente sul luogo raccontato per vivere in prima persona le sensazioni. 

EXTERNSTEINE IN PILLOLE
- periodo migliore: tutto l'anno
- durata media: mezza giornata
- difficoltà: 1/5
- accessibilità: a meno che non si voglia sui salire sui giganti è tutto accessibile al 100%

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