Nei serrai di Sottoguda

A monte dei Serrai di Sottoguda, un portale di bronzo segnava l'inizio del regno di Re Ombro. Questo, che aveva una figlia bellissima, Ombretta, si era risposato con una donna che la odiava.
Quando Ombretta venne chiesta in moglie da un principe, la matrigna chiamò una strega e la fece trasformare in pietra sulle rupi della Marmolada. Solo un pastore riuscì a sentire il suo flebile canto disperato...
Questa è la leggenda che avvolge i Serrai di Sottoguda, lunghi circa 2 chilometri.
Ci troviamo nel cuore delle Dolomiti e incominciamo il percorso partendo da Malga Ciapela scendendo fino a Sottoguda.
Una volta acquistato il biglietto la natura ci avvolge completamente; queste montagne così imponenti ci danno un senso di sicurezza e si fanno conoscere passo dopo passo.
Ma noi in realtà siamo un po' stanchi dal viaggio e così approfittiamo di una panchina già per riposare.
Riusciamo a sentire ogni piccolo rumore di queste gole, dall'acqua che scorre ai piccoli animali che ci passano affianco.
I serrai si sono formati milioni di anni fa dopo una violenta scossa sismica, e lo scorrere incessante del torrente Pettorina ne ha modellato le pareti alte fino a 400 m. e formato dirupi e grotte ancora perfettamente ammirabili.
Fa capolino dopo qualche metro di cammino la bellissima cascata di Franzei. Noi però non la vediamo in tutta la sua potenza essendo estate inoltrata; le acque sono quasi tutte in secca ed è soltanto grazie ad alcune lacrime di ghiaccio che la possiamo immaginare maestosa sul finire dell'inverno, quando le temperature cominciano a farsi gradevoli e fan sciogliere la neve cosi prepotentemente da ingigantire la cascata e lambire con scrosci e spruzzi il percorso pedonale.
Proseguendo nell'ultimo tratto troviamo la piccola chiesetta di Sant'Antonio e più avanti la statua della Madonna dei Serrai, posta in una grotta naturale.
D'improvviso sentiamo un rumore che irrompe nella nostra passeggiata tranquilla; si tratta di un trenino blu; ha i vagoni trasparenti in modo da offrire maggior visibilità alle persone che vogliono ammirare questo spettacolo della natura in totale comodità.
Usciti dai Serrai, abbiamo esplorato un po' il paesino di Sottoguda, piccola frazione di Rocca Pietore, ed abbiamo notato che è ricca di manufatti e ornamenti in ferro battuto.
Qui sono tanti i negozi che lo lavorano perchè è da secoli che viene estratto dalle miniere dei monti circostanti.
Lo spettacolo che creano gli oggetti esposti (da acquistare o meno) è impareggiabile, soprattutto in una cornice di montagna tra casette in legno e profumi di carne e frutta fresca.
Torniamo indietro imboccando la strada dei serrai al contrario, stavolta in salita con un dislivello di 200 m. Nulla di trascendentale e l'ora di distanza passa in un baleno.
Alla macchina, per la pura e semplice pazzia di non rinunciare alla Marmolada, decidiamo di guidare su per il passo Fedaia a più di 2000 metri d'altezza. La Regina domina con i suoi 3342 m. le Dolomiti. E' la cima più alta ed il suo ghiacciaio è il più esteso dell'intera area dolomitica. 
C'è una leggenda che spiega la formazione di questo ghiacciaio, alquanto curiosa: si narra di una vecchietta che nel giorno di ferragosto, celebrazione dell'Assunta, partì per raccogliere il fieno, nonostante i suoi compaesani fossero contrari a lavorare nei giorni della festa religiosa. Tanto le parlarono dietro e la criticarono che iniziò magicamente a nevicare. E nevicò in maniera cosi copiosa che a quell'altitudine la neve non si sciolse mai più. 
Ormai è tardo pomeriggio e in qualche modo dobbiamo recarci al B&B prenotato. Invertiamo la direzione di marcia e scendiamo a valle, indietro, fino al lago di Alleghe
Parcheggiamo in uno stallo riservato ai disabili presso la funivia e gironzoliamo per il grazioso paese adagiato sulle sponde dell'omonimo lago. 
Lo specchio d'acqua, formatosi nel 1771, a seguito di una frana del monte Piz che sotterrò ben tre villaggi, fa si che Alleghe sia ad oggi meta turistica di grande richiamo e un ottimo punto d'appoggio per riposarsi al termine di una lunga escursione o per ricaricarsi in vista di una nuova avventura. 
SERRAI E ALLEGHE IN PILLOLE
- periodo migliore: tutto l'anno a seconda delle attività praticate (passeggiate, scalate, sci)

- durata media: una giornata
- difficoltà: 2/5
-accessibilità: serrai e lago di Alleghe sono perfettamente accessibili a qualsiasi tipo di disabilità motoria.

-----> Cliccate qui per vedere tutte le foto dei serrai di Sottoguda e Alleghe

Commenti

  1. Luoghi sicuramente fantastici, o, quanto meno, la tua scrittura fluida e dal ritmo incalzante già li rende tali: complimenti!

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    1. Grazie di cuore Angelo!! Per noi è un piacere scrivere queste recensioni, ma è soltanto la natura (o la civiltà umana) ad ispirarci, e voi amici lettori che ci date la spinta per continuare a raccontarci.

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