Ciclabile 31: Bellinzona - Locarno

5...4...3...2...1...ma che dite??!! non si tratta del conto alla rovescia per festeggiare l'anno nuovo, si tratta dei minuti mancanti al nostro arrivo a Bellinzona, "capoluogo" del Canton Ticino.
Avendola a soli 70 km da casa nostra ormai la conosciamo come le nostre tasche. L'abbiamo esplorata 4 volte ed ognuna in un modo diverso per vivacizzare la giornate. La prima ci siamo dedicati al centro storico e al mercato del sabato mattina, la seconda compiendo tutto il circuito a piedi per raggiungere i tre castelli, la terza unendo entrambe le cose al seguito di mamma e papà e una quarta assaggiando la pista ciclabile per sperimentare l'acquisto della TagaBike.

Ora abbiamo capito di dover osare di più, provando a percorrere l'intero tracciato che ci porterà nella vicina Locarno, sul lago Maggiore a 22 km di distanza.

Fortunatamente il parcheggio a cui siamo affezionati, lungo il fiume, è proprio all'imbocco del sentiero, quindi non si deve far altro che montare la bici special e cominciare a pedalare.

Senza perdere d'occhio i cartelli segnaletici per non sbagliare percorso, il 31, ci lasciamo incantare dal paesaggio montano, abbastanza vario, anche se non idilliaco dappresso la partenza, a causa dei prefabbricati che ingrigiscono lo skyline di Bellinzona e la bassissima possibilità di fiancheggiare il Ticino.
Questa situazione d'impasse però dura poco, al massimo 3 km, poi si subentra in una zona pianeggiante, denominata "Al Piano", costellata di campi agricoli e animali da fattoria lasciati liberi di scorrazzare allo stato brado.
Ci prendiamo la prima pausa, non tanto per riposare quanto per fotografare cavalli e mucche di tutte le razze intente a pascolare. Un anomalo cigolio della bicicletta le fa voltare nella nostra direzione e ci osservano stupite mentre alcune addirittura ci seguono come fossero cagnolini al guinzaglio.
L'odore d'erba appena tagliata è inebriante e non vi dico la soddisfazione nel vederla tutta in pari senza nemmeno un ramoscello sulla pista.
La manutenzione si attesta su ottimi livelli, sebbene nel periodo invernale non venga fatto alcun miglioramento. Sarà tutto frutto della civiltà della gente, ovviamente.
Certi alberi che han tutta l'aria di essere alberi di rose rosse ci ricordano gli stessi di proprietà della regina di Cuori nel fantastico mondo di Alice nel paese delle meraviglie.
Il Pian del Magadino occupa la stragrande maggioranza della ciclabile, salvo affrontare qualche curva su strada a scarso traffico e qualche km tra vigneti e locande enogastronomiche dove gli intensi profumi di cibo e natura si mescolano l'uno con l'altro, montando nei nostri stomaci un grande appetito.
Appena si staglia di fronte a noi l'ingresso ad una zona residenziale, fatta di villette private ed hotel di lusso, capiamo di essere in prossimità del lago Maggiore e davvero vicini al punto d'arrivo.

Di solito è dopo una ventina di km che a Mina iniziano a scricchiolare le ginocchia, ma devo ricordarle che noi siamo li per divertirci, allenarci, sorridere e...ripercorrere la strada al contrario.
Ce la può fare, la mia Mina Girardengo!!

Le acque del lago ci danno il loro più caloroso benvenuto, dopodiché ci pensa il cartello ufficiale: finalmente Locarno!
La giornata sembrerebbe alternare momenti di sole a momenti in cui potrebbe piovere da un momento all'altro, ma l'importante è riuscire ad esplorare un pochino la splendida cittadina lagunare e scattare qualche bella fotografia.

Considerata l'ora decidiamo di pranzare in riva al lago, rilassandoci in compagnia di gabbianelle e anatroccoli, mentre la leggiadra visione di aiuole piene di fiori e tulipani ci accompagna al Largo Franco Zorzi per ammirare la "Walk Of Fame", una passeggiata adorna di lastre bronzee con incise le impronte delle mani degli artisti che hanno calcato il palcoscenico di Locarno in occasione del Moon&Stars, il più grande festival di musica delle Alpi meridionali.
Da qui basta un niente per giungere al cuore "moderno" della città, la Piazza Grande, che amo ed odio allo stesso tempo perchè la pavimentazione formata da ciottoli è scomodissima e non mi fa altro che sobbalzare sulla carrozzina.
Dal basso si ha la sensazione d'essere "intrappolati" in un semicerchio di variopinti palazzi , che se solo avessero il tipico stile anseatico non esiterei a paragonare alla piazza di Bruges in Belgio.
Un lato è occupato da portici da cui si affacciano numerose attività quali negozietti di souvenir, gelaterie e ristoranti carissimi per i nostri standard da umili lavoratori italiani (quando c'è il lavoro); pensate che si sfiorano addirittura i 40 franchi per un piatto di pasta al ragù!
Così imbocchiamo uno degli stretti vicoli in salita per addentrarci nella parte alta, detta "la cittadella" o centro storico, costituito da graziose casette multicolore e impreziosito dal Castello visconteo, risalente al XIII secolo.
Di proprietà della famiglia Visconti, passò poi nelle mani di altri proprietari finché la Confederazione Elvetica nel 1516 se ne appropriò e dopo secoli di ricostruzioni lo adibì a Museo Civico e Archeologico.
Non abbiamo tempo di entrarci, ne di immortalare come merita l'intero quartiere, molto vivace e custode di monumenti e case storiche, ad eccezione dei due edifici religiosi di maggior rilievo: l'antica Chiesa di Sant'Antonio Abate, ricca di statue ed altari in marmo e la Chiesa di Santa Maria Assunta.
Trascorsa un'ora abbondante, e' infatti arrivato il momento di ridiscendere verso il lago, con il solito magone che c'assale nel congedarci da qualcuno o da qualcosa che c'ha tanto emozionati.
E Locarno ne fa parte, nonostante siam certi di aver tralasciato molte bellezze (i parchi specialmente).
Forza e coraggio Mina, hophophop in sella!... Bellinzona ci riaspetta!

-----> Cliccate qui se volete vedere tutte le foto della ciclabile percorsa e Locarno

Commenti

  1. Che bellina Locarno, non la conoscevo proprio, nemmeno in foto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Locarno va scoperta un pezzettino alla volta. A noi succede di trovare qualcosa di nuovo ogni volta che ci andiamo! Poi le casine colorate, è raro trovarne con uno stile "italiano"

      Elimina

Posta un commento

Non inserire link cliccabili altrimenti il commento verrà eliminato. Metti la spunta su Inviami notifiche per essere avvertito via email di nuovi commenti