Di tre desideri me ne bastano due

Il libro "Di tre desideri me ne bastano due" è raccontato da Valentina e dai suoi compagni di classe. Insieme alla loro insegnante elaborano un progetto per aiutare Valentina, poiché lei è una ragazza diversamente abile.

TRAMA
Questa è la storia di Valentina Magli, una ragazza diversamente abile. La sua malattia le impedisce di fare molte cose, soprattutto di parlare.
E' stata allieva del liceo scientifico Amaldi di Orbassano, in provincia di Torino.
Ora la scuola è finita ma lei non è felice come i suoi compagni, perchè andare a scuola è uno dei pochi modi che ha per stare a contatto con il mondo, così la sua prof da inizio ad un nuovo progetto che vedrà coinvolti anche tutti i ragazzi della terza I.
Si tratta di incontrarsi ogni venerdì pomeriggio per conoscere meglio Valentina e raccontare così la sua storia.
Valentina per comunicare usa il computer, deve digitare ogni parola tasto dopo tasto, con fatica, pazienza e interruzioni.
Gli incontri consistono nel rispondere ad alcune domande e se il tempo a disposizione vola velocemente, il dialogo può continuare a casa rispondendo tramite e-mail.
Vale, i suoi compagni e la loro prof in questo modo si raccontano, ricordi e confidenze di ognuno fanno scoprire quanto sia bello condividere ogni momento.
Di questi ragazzi si ha un bel ritratto di una generazione che spesso sa anche impegnarsi e riflettere.

COMMENTO PERSONALE
Mi sento soltanto di scrivere che Vale, come altri ragazzi protagonisti di libri dello stesso genere, è molto fortunata ad avere amici come quei ragazzi della terza I. Credo sia bello sentirsi accettata anche al di fuori dalle mura di casa. I genitori capiscono solo con uno sguardo, ma il mondo esterno è completamente diverso ed è difficile farsi conoscere se ci sono dei limiti nella testa delle persone; noi lottiamo ogni giorno per far capire a più persone possibili che noi siamo persone innanzitutto e che abbiamo bisogno di poterci fidare degli altri, star bene in ogni posto senza esser presi di mira.
Alla domanda più significativa che la prof chiede a Vale, lei risponde così: se avessi tre desideri a disposizione, me ne basterebbero due. Vorrei solo poter parlare e stare bene, da non prendere medicine.
Se voi aveste a disposizione tre desideri da esprimere, quali sarebbero?

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