07-08 ottobre 2017.
E' raro che all'interno di un resoconto scriva la data precisa, infatti mi piace raccontare i nostri viaggi in maniera generica per essere adattabili in tutte le situazioni e ad ogni periodo dell'anno.
Però stavolta non potevo tralasciarla. Segna il ricordo di un weekend mozzafiato in un autunno già bel che cominciato.
Indecisi se farci due giorni al mare o in alta montagna, soltanto un'idea ci scorreva in testa: riutilizzare la TAGA bike prima di doverla parcheggiare per la pioggia e il freddo invernale.
Senza dimenticarci che non esiste un sito meteo accurato e affidabile, ci affidiamo al mero dato della temperatura percepita: passo del Resia 8 gradi di massima, costa di Ponente ligure 25. La decisione in favore della Liguria è stata un'anime perchè dopotutto il tempo di passeggiare in montagna l'avremmo trovato in occasione dei mercatini di Natale, mentre il tempo per assaporare ancora il caldo in un ambiente a tema non credo, almeno fino all'estate prossima.
Dunque, a seguito di 280 km tranquillissimi sulla nostra auto "Letizia", arriviamo al piccolo borgo di San Lorenzo Al Mare, nella prov. di Imperia.
Da qui comincia una pista ciclabile semplice, adatta a chi è ancora alle prime armi, lunga 24 km fino a Ospedaletti, paese successivo a Sanremo.
L'intero percorso della riviera di Ponente corre su una ciclopista sicura e protetta ricalcando l'antico tracciato della ferrovia.
Non vi sono rilievi significativi e si sviluppa su una carreggiata totalmente riservata. Per la maggior parte dei km costeggia la via Aurelia, più in basso, ma in posizione rialzata rispetto alla riva del mare che regala un panorama davvero spettacolare.
L'accesso alla pista avviene direttamente dal parcheggio a pagamento del piccolo paese di San Lorenzo Al Mare, vicino alla postazione della vecchia ferrovia. In questo tratto iniziale c'è persino la possibilità di scendere al paese ed accedere a diverse spiagge libere in una zona che un tempo risultava inaccessibile.
Ciò che colpisce gli occhi fin dai primi km è il blu intenso del mare e gli scogli, cosi tanti da formare pontili naturali sui quali sedersi a prendere il sole, e non parliamo poi della miriade di profumi e odori che si mescolano, tra i fiori selvatici e i piatti di pesce sapientemente cucinati presso i numerosi ristoranti e punti ristoro sparsi lungo il tragitto.
Ce ne sono di tutti i tipi e per tutti i gusti, anche ubicati in posizioni diverse; da quello più interno e simpatico con specialità locali, a quelli proprio a ridosso del mare con terrazze sopraelevate per una veduta da favola.
Affiancando l'Aurelia si giunge nel comune di Cipressa, in località Aregai, dove con una brevissima deviazione si può ammirare la torre quadrangolare costruita nel XVII. Secondo gli studiosi questa torre, come altre sulla costa ligure, serviva da vedetta contro le scorrerie dei pirati barbareschi. Pare che persino Santo Stefano al Mare, limitrofo a Cipressa, sia stato devastato dalle incursioni piratesche nel 1544.
Mina non sembra patire la stessa fatica della prima volta in bici, per questo tra uno stop e l'altro per le foto, raggiungiamo il borgo di Arma di Taggia, ma da qui in avanti si prosegue attraverso campi coltivati fino al lungo ponte sul torrente Argentina.
Passata la vecchia stazione, la ciclabile entra verso il centro abitato e noi ci dirigiamo verso la zona balneare di Bussana.
In men che non si dica ci ritroviamo a Sanremo e sappiamo di esser quasi arrivati al capolinea.
nota: non mancate assolutamente di visitare questa bellissima località, raffinata, elegante, ricca di fiori e attrazioni; dal casinò, al cinema-teatro sede del celeberrimo festival, alla villa...da Nobel. Alfred Nobel, l'inventore svedese della dinamite e del premio che porta il suo nome, scelse di trascorrere qui gli ultimi anni della sua vita, tra esperimenti e studi. La villa, che egli amava definire "il nido", è visitabile per ripercorrere le principali scoperte del XIX sec. nello stesso ambiente dei tempi dello scienziato.
Nell'ultimo tratto si passa sotto una galleria spettacolare, lunga circa 2 km, che collega Sanremo ad Ospedaletti, ed è una sorta di museo perchè da cartelli e memorie impresse sull'asfalto è raccontata tutta la storia della Milano-Sanremo e dei suoi protagonisti.
Ahimé, un blocco di reti con tanto di interruzione stradale ci segnala davvero la fine della pista ciclabile, e a noi non resta che tornare indietro.
Il mare si tinge dei colori del tramonto ed è un'autentica meraviglia rifare a ritroso tutta la strada, anche se ormai i dolori fisici accompagnano Mina e in certi tratti si ha solo la voglia di riposarsi....chiaramente fino ad un nuovo tour sulle due, anzi sulle tre ruote!
CICLABILE DEI FIORI IN PILLOLE
- distanza: 24 km
- punto di partenza e di arrivo: San Lorenzo al mare - Ospedaletti
- dislivello: irrilevante
- accessibilità: ciclopedonale percorribile da qualsiasi tipo di bicicletta
-----> Cliccate qui per vedere tutte le foto scattate sulla ciclabile dei fiori e Sanremo
E' raro che all'interno di un resoconto scriva la data precisa, infatti mi piace raccontare i nostri viaggi in maniera generica per essere adattabili in tutte le situazioni e ad ogni periodo dell'anno.
Però stavolta non potevo tralasciarla. Segna il ricordo di un weekend mozzafiato in un autunno già bel che cominciato.
Indecisi se farci due giorni al mare o in alta montagna, soltanto un'idea ci scorreva in testa: riutilizzare la TAGA bike prima di doverla parcheggiare per la pioggia e il freddo invernale.
Senza dimenticarci che non esiste un sito meteo accurato e affidabile, ci affidiamo al mero dato della temperatura percepita: passo del Resia 8 gradi di massima, costa di Ponente ligure 25. La decisione in favore della Liguria è stata un'anime perchè dopotutto il tempo di passeggiare in montagna l'avremmo trovato in occasione dei mercatini di Natale, mentre il tempo per assaporare ancora il caldo in un ambiente a tema non credo, almeno fino all'estate prossima.
Dunque, a seguito di 280 km tranquillissimi sulla nostra auto "Letizia", arriviamo al piccolo borgo di San Lorenzo Al Mare, nella prov. di Imperia.
Da qui comincia una pista ciclabile semplice, adatta a chi è ancora alle prime armi, lunga 24 km fino a Ospedaletti, paese successivo a Sanremo.
L'intero percorso della riviera di Ponente corre su una ciclopista sicura e protetta ricalcando l'antico tracciato della ferrovia.
Non vi sono rilievi significativi e si sviluppa su una carreggiata totalmente riservata. Per la maggior parte dei km costeggia la via Aurelia, più in basso, ma in posizione rialzata rispetto alla riva del mare che regala un panorama davvero spettacolare.
L'accesso alla pista avviene direttamente dal parcheggio a pagamento del piccolo paese di San Lorenzo Al Mare, vicino alla postazione della vecchia ferrovia. In questo tratto iniziale c'è persino la possibilità di scendere al paese ed accedere a diverse spiagge libere in una zona che un tempo risultava inaccessibile.
Ciò che colpisce gli occhi fin dai primi km è il blu intenso del mare e gli scogli, cosi tanti da formare pontili naturali sui quali sedersi a prendere il sole, e non parliamo poi della miriade di profumi e odori che si mescolano, tra i fiori selvatici e i piatti di pesce sapientemente cucinati presso i numerosi ristoranti e punti ristoro sparsi lungo il tragitto.
Ce ne sono di tutti i tipi e per tutti i gusti, anche ubicati in posizioni diverse; da quello più interno e simpatico con specialità locali, a quelli proprio a ridosso del mare con terrazze sopraelevate per una veduta da favola.
Affiancando l'Aurelia si giunge nel comune di Cipressa, in località Aregai, dove con una brevissima deviazione si può ammirare la torre quadrangolare costruita nel XVII. Secondo gli studiosi questa torre, come altre sulla costa ligure, serviva da vedetta contro le scorrerie dei pirati barbareschi. Pare che persino Santo Stefano al Mare, limitrofo a Cipressa, sia stato devastato dalle incursioni piratesche nel 1544.
Mina non sembra patire la stessa fatica della prima volta in bici, per questo tra uno stop e l'altro per le foto, raggiungiamo il borgo di Arma di Taggia, ma da qui in avanti si prosegue attraverso campi coltivati fino al lungo ponte sul torrente Argentina.
Passata la vecchia stazione, la ciclabile entra verso il centro abitato e noi ci dirigiamo verso la zona balneare di Bussana.
In men che non si dica ci ritroviamo a Sanremo e sappiamo di esser quasi arrivati al capolinea.
Nell'ultimo tratto si passa sotto una galleria spettacolare, lunga circa 2 km, che collega Sanremo ad Ospedaletti, ed è una sorta di museo perchè da cartelli e memorie impresse sull'asfalto è raccontata tutta la storia della Milano-Sanremo e dei suoi protagonisti.
Ahimé, un blocco di reti con tanto di interruzione stradale ci segnala davvero la fine della pista ciclabile, e a noi non resta che tornare indietro.
Il mare si tinge dei colori del tramonto ed è un'autentica meraviglia rifare a ritroso tutta la strada, anche se ormai i dolori fisici accompagnano Mina e in certi tratti si ha solo la voglia di riposarsi....chiaramente fino ad un nuovo tour sulle due, anzi sulle tre ruote!
CICLABILE DEI FIORI IN PILLOLE
- distanza: 24 km
- punto di partenza e di arrivo: San Lorenzo al mare - Ospedaletti
- dislivello: irrilevante
- accessibilità: ciclopedonale percorribile da qualsiasi tipo di bicicletta
-----> Cliccate qui per vedere tutte le foto scattate sulla ciclabile dei fiori e Sanremo
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