Pollice verde? No, purtroppo noi Viandanti non ci riusciamo proprio. Però ci piace passare del tempo in mezzo alla natura e scoprire nuove piante, circondati da una danza di colori e profumi.
Ed e altrettanto vero che siamo innamorati dell'estero, ma anche il nostro Paese ha tante bellezze, alcune che sanno persino unire le caratteristiche predominanti dell'Austria con le meraviglie nostrane.
Nella fattispecie ci riferiamo al Trentino, di cui vogliamo parlare, focalizzandoci sui Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano.
Cosa centra con l'Austria?
Dovete sapere che l'imperatrice Sissi adorava questo posto, tanto che alloggiava sempre al castello durante i suoi soggiorni di cura a Merano!
Le stanze del castello furono rinnovate e arredate appositamente per l'imperatrice, adibendone una persino ad ufficio, dove fu installato un telegrafo collegato direttamente con Vienna.
L'imperatrice amava compiere lunghe passeggiate ed oggi è possibile ripercorrere a piedi il suo stesso sentiero calcando esattamente le sue "orme".
Il Sentiero di Sissi è un tratto che parte dal centro di Merano e giunge proprio ai Giardini del Castello di Trauttmansdorff.
Noi lo abbiamo percorso tutto a piedi, ben segnalato e agibile anche per chi sta in carrozzina.
Partiti dal centro, abbiamo imboccato il "Sentiero d'Estate" per arrivare ai giardini.
Pensate che l'inaugurazione dei Giardini risale al 16 giugno del 2001 dopo sette anni di lavoro, e nel 2011 i Giardini festeggiarono i dieci anni di apertura.
Non potevamo farci mancare questa attrazione, divenuta ormai meta turistica con una media di 2000 persone al giorno, ma vi garantiamo che se vista con gli occhi del viaggiatore offre una possibilità più unica che rara: volare da una nazione all'altra, in continenti lontanissimi tra loro, soltanto grazie all'incontro di fiori e piante esotiche.
Entrare nei Giardini, infatti, disposti su una superficie complessiva di 12 ettari, è come adagiarsi su un gigantesco mappamondo e ruotare all'impazzata per toccare in un baleno Asia, America ed Australia alla scoperta di boccioli ed alberi particolari.
Insomma, un giro del mondo in 80...ambienti botanici.
Ma prima di iniziare a scoprire tutto questo ci fermiamo per un pranzetto veloce al Ristorante Schlossgarten; siamo ai tavoli d'un ampia terrazza e da quì si ammira il panorama a 360 gradi. Assaggiamo le specialità del posto ed è tutto delizioso.
Un arcobaleno di viole e papaveri a mo' di serpentone da il via al nostro percorso.
LE 4 AREE TEMATICHE DEI GIARDINI
Cominciamo da "I Giardini del Sole" dove si va alla scoperta del sud e del fascino della regione mediterranea.
D'estate fioriscono girasoli, pini, cipressi, melograni, viti, fichi e gelsi.
Nel Semideserto delle Succulente si trovano esemplari di cactus, euforbie, aloe e agavi. Nel lugubre Giardino Proibito si narra una leggenda: la strega Nichtlinde e il fedele corvo Rostolph vegliano su un'accozzaglia di bizzarre sculture, diavolerie nate dai più strambi incantesimi, su piante ed erbe velenose.
E' presente una pianta proveniente dalla Sardegna, si tratta di una pianta d'ulivo di 700 anni e pesava 5,8 tonnellate quando fu messa a dimora dei Giardini.
In una sezione dei giardini si assapora la rilassante atmosfera della Dolce Vita, con la Terrazza della Limonaia, che oltre agli aranci e limoni accoglie anche esemplari di kumquat, bergamotti e cedri.
Proseguiamo per "I Boschi del Mondo"; quì si viene travolti dal fascino degli ambienti esotici e tanti esemplari di latifoglie e aghifoglie. Si viaggia dalle due Americhe all'Asia orientale ed è possibile ammirare la fioritura di ben oltre 300 varietà e specie di rododendri.
Sui diversi livelli crescono 40 varietà di bambù di bassa, media e alta crescita.
Un esemplare di Wollemia Nobilis, il "fossile vivente", fa da protagonista nella Valle delle Felci.
Inoltre si possono trovare esemplari di ginkgo, araucarie e sequoie.
Se siete curiosi di vedere piante tropicali o insetti e lucertole di tutto il mondo bisogna andare nella Serra, mentre se ci si vuol rilassare un po' si deve raggiungere la Spiaggia delle Palme, che nelle giornate più torride ospita sedie a sdraio sotto le palme, e la sabbia dorata rievoca quella romantica atmosfera tipica delle spiagge tropicali.
Giungiamo ora nei "Giardini Acquatici e Terrazzati". Nel suo roseto in estate sbocciano oltre 50 specie selvatiche e 30 varietà storiche di rose. Il cuore dei giardini è il Laghetto delle Ninfee, dimora di carpe Koi, anatre, tartarughe e molti altri esemplari della fauna acquatica.
E' presente anche un fitto palmeto che ospita oltre 200 esemplari di palme cinesi.
Ma i giardini hanno pensato anche ai bambini, e per loro è presente un divertentissimo labirinto e non solo!
Infine ci sono i "Paesaggi dell'Alto Adige".
Nel vigneto dell'Alto Adige si può ammirare una dozzina di vitigni autoctoni antichissimi e inoltre accoglie varietà Gewurztraminer, Schiava e Lagrein.
L'area ospita un frutteto dove crescono varietà antiche di mele e pere locali.
Lungo gli stretti cammini si trova l'orto di montagna dove si coltiva insalata, carote, porro, cipolla e cavoli. Il boschetto è dominato da ontani e salici.
A dover di cronaca è giusto precisare che ci sono diverse fioriture durante l'anno. Ad ogni stagione corrisponde una diversa tipologia di fiore, e non tutto si può vedere sempre!
In primavera, ad esempio, si trovano tulipani, narcisi, fritillarie imperiali, ranuncoli, papaveri d'Islanda, nontiscordardimè, camelie esotiche, ciliegi, rododendri e peonie.
In estate le rose, l'oleandro, la lavanda, le ninfee e i fiori di loto.
In autunno, invece, una ricca fioritura di camelie e come frutti melagrane, fichi, olive e uva.
Decidiamo di lasciare per ultima la camminata che porta al Giardino degli Innamorati.
Il cuore dell'area è costituito da tre padiglioni, nei quali si celebra un rituale diviso in tre fasi: l'abbandono, la promessa e l'eternità.
Nel primo padiglione è presente una fontana, la sua acqua purifica e aiuta a liberarsi dai sentimenti negativi come la gelosia, il dubbio e l'egoismo.
Nel secondo c'è una pietra magica in marmo che simboleggia la passione, e suggella la promessa d'amore.
Nel terzo padiglione i desideri vengono impressi su un bigliettino allo scopo di rendere indelebile la promessa d'amore appena compiuta.
Noi abbiamo eseguito alla lettera le 3 fasi, ma anche se basta il cuore a suggerirci l'eternità del nostro amore, siamo contenti che in poco più di 5 ore siamo già riusciti ad esplorare il mondo intero insieme.
GIARDINI TRAUTTMANSDORF IN PILLOLE
- periodo migliore: dalla primavera all'autunno inoltrato
- durata media: un giorno intero
- difficoltà: 2/5
- accessibilità: non si riscontrano grosse problematiche durante la visita. l'85% dei giardini è accessibile a qualsiasi tipo di disabilità motoria.
-----> Cliccate qui se volete vedere tutte le foto scattate ai Giardini Trauttmansdorf
Ed e altrettanto vero che siamo innamorati dell'estero, ma anche il nostro Paese ha tante bellezze, alcune che sanno persino unire le caratteristiche predominanti dell'Austria con le meraviglie nostrane.
Nella fattispecie ci riferiamo al Trentino, di cui vogliamo parlare, focalizzandoci sui Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano.
Cosa centra con l'Austria?
Dovete sapere che l'imperatrice Sissi adorava questo posto, tanto che alloggiava sempre al castello durante i suoi soggiorni di cura a Merano!
Le stanze del castello furono rinnovate e arredate appositamente per l'imperatrice, adibendone una persino ad ufficio, dove fu installato un telegrafo collegato direttamente con Vienna.
L'imperatrice amava compiere lunghe passeggiate ed oggi è possibile ripercorrere a piedi il suo stesso sentiero calcando esattamente le sue "orme".
Il Sentiero di Sissi è un tratto che parte dal centro di Merano e giunge proprio ai Giardini del Castello di Trauttmansdorff.
Noi lo abbiamo percorso tutto a piedi, ben segnalato e agibile anche per chi sta in carrozzina.
Partiti dal centro, abbiamo imboccato il "Sentiero d'Estate" per arrivare ai giardini.
Pensate che l'inaugurazione dei Giardini risale al 16 giugno del 2001 dopo sette anni di lavoro, e nel 2011 i Giardini festeggiarono i dieci anni di apertura.
Non potevamo farci mancare questa attrazione, divenuta ormai meta turistica con una media di 2000 persone al giorno, ma vi garantiamo che se vista con gli occhi del viaggiatore offre una possibilità più unica che rara: volare da una nazione all'altra, in continenti lontanissimi tra loro, soltanto grazie all'incontro di fiori e piante esotiche.
Entrare nei Giardini, infatti, disposti su una superficie complessiva di 12 ettari, è come adagiarsi su un gigantesco mappamondo e ruotare all'impazzata per toccare in un baleno Asia, America ed Australia alla scoperta di boccioli ed alberi particolari.
Insomma, un giro del mondo in 80...ambienti botanici.
Ma prima di iniziare a scoprire tutto questo ci fermiamo per un pranzetto veloce al Ristorante Schlossgarten; siamo ai tavoli d'un ampia terrazza e da quì si ammira il panorama a 360 gradi. Assaggiamo le specialità del posto ed è tutto delizioso.
Un arcobaleno di viole e papaveri a mo' di serpentone da il via al nostro percorso.
Cominciamo da "I Giardini del Sole" dove si va alla scoperta del sud e del fascino della regione mediterranea.
D'estate fioriscono girasoli, pini, cipressi, melograni, viti, fichi e gelsi.
Nel Semideserto delle Succulente si trovano esemplari di cactus, euforbie, aloe e agavi. Nel lugubre Giardino Proibito si narra una leggenda: la strega Nichtlinde e il fedele corvo Rostolph vegliano su un'accozzaglia di bizzarre sculture, diavolerie nate dai più strambi incantesimi, su piante ed erbe velenose.
E' presente una pianta proveniente dalla Sardegna, si tratta di una pianta d'ulivo di 700 anni e pesava 5,8 tonnellate quando fu messa a dimora dei Giardini.
In una sezione dei giardini si assapora la rilassante atmosfera della Dolce Vita, con la Terrazza della Limonaia, che oltre agli aranci e limoni accoglie anche esemplari di kumquat, bergamotti e cedri.
Proseguiamo per "I Boschi del Mondo"; quì si viene travolti dal fascino degli ambienti esotici e tanti esemplari di latifoglie e aghifoglie. Si viaggia dalle due Americhe all'Asia orientale ed è possibile ammirare la fioritura di ben oltre 300 varietà e specie di rododendri.
Sui diversi livelli crescono 40 varietà di bambù di bassa, media e alta crescita.
Un esemplare di Wollemia Nobilis, il "fossile vivente", fa da protagonista nella Valle delle Felci.
Inoltre si possono trovare esemplari di ginkgo, araucarie e sequoie.
Se siete curiosi di vedere piante tropicali o insetti e lucertole di tutto il mondo bisogna andare nella Serra, mentre se ci si vuol rilassare un po' si deve raggiungere la Spiaggia delle Palme, che nelle giornate più torride ospita sedie a sdraio sotto le palme, e la sabbia dorata rievoca quella romantica atmosfera tipica delle spiagge tropicali.
Giungiamo ora nei "Giardini Acquatici e Terrazzati". Nel suo roseto in estate sbocciano oltre 50 specie selvatiche e 30 varietà storiche di rose. Il cuore dei giardini è il Laghetto delle Ninfee, dimora di carpe Koi, anatre, tartarughe e molti altri esemplari della fauna acquatica.
E' presente anche un fitto palmeto che ospita oltre 200 esemplari di palme cinesi.
Ma i giardini hanno pensato anche ai bambini, e per loro è presente un divertentissimo labirinto e non solo!
Infine ci sono i "Paesaggi dell'Alto Adige".
Nel vigneto dell'Alto Adige si può ammirare una dozzina di vitigni autoctoni antichissimi e inoltre accoglie varietà Gewurztraminer, Schiava e Lagrein.
L'area ospita un frutteto dove crescono varietà antiche di mele e pere locali.
Lungo gli stretti cammini si trova l'orto di montagna dove si coltiva insalata, carote, porro, cipolla e cavoli. Il boschetto è dominato da ontani e salici.
A dover di cronaca è giusto precisare che ci sono diverse fioriture durante l'anno. Ad ogni stagione corrisponde una diversa tipologia di fiore, e non tutto si può vedere sempre!
In primavera, ad esempio, si trovano tulipani, narcisi, fritillarie imperiali, ranuncoli, papaveri d'Islanda, nontiscordardimè, camelie esotiche, ciliegi, rododendri e peonie.
In estate le rose, l'oleandro, la lavanda, le ninfee e i fiori di loto.
In autunno, invece, una ricca fioritura di camelie e come frutti melagrane, fichi, olive e uva.
Decidiamo di lasciare per ultima la camminata che porta al Giardino degli Innamorati.
Il cuore dell'area è costituito da tre padiglioni, nei quali si celebra un rituale diviso in tre fasi: l'abbandono, la promessa e l'eternità.
Nel primo padiglione è presente una fontana, la sua acqua purifica e aiuta a liberarsi dai sentimenti negativi come la gelosia, il dubbio e l'egoismo.
Nel secondo c'è una pietra magica in marmo che simboleggia la passione, e suggella la promessa d'amore.
Nel terzo padiglione i desideri vengono impressi su un bigliettino allo scopo di rendere indelebile la promessa d'amore appena compiuta.
Noi abbiamo eseguito alla lettera le 3 fasi, ma anche se basta il cuore a suggerirci l'eternità del nostro amore, siamo contenti che in poco più di 5 ore siamo già riusciti ad esplorare il mondo intero insieme.
GIARDINI TRAUTTMANSDORF IN PILLOLE
- periodo migliore: dalla primavera all'autunno inoltrato
- durata media: un giorno intero
- difficoltà: 2/5
- accessibilità: non si riscontrano grosse problematiche durante la visita. l'85% dei giardini è accessibile a qualsiasi tipo di disabilità motoria.
-----> Cliccate qui se volete vedere tutte le foto scattate ai Giardini Trauttmansdorf
Bellissimo! Descrizione perfetta. Grazie
RispondiEliminaGrazie a te! Siamo contenti di essere stati utili e che il posto ti piace, merita davvero!
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