8 pillole di Bratislava


Soltanto i lettori più accaniti avranno notato una cosa strana nel nostro precedente articolo riguardo Bratislava; il totale silenzio su tutti quei dettagli di cui, solitamente, andiamo ghiotti.  
Non si pensi mica che non ne abbiamo trovati o che la città non ne abbia, anzi. E' stata una dimenticanza voluta apposta per essere recensita in questo secondo post, focalizzato esclusivamente sulle curiosità che la capitale slovacca nasconde

- 1. DIVERTIAMOCI CON LE BANDIERE...DI SHELDON COOPER
No, scherzo, non oseremmo mai paragonarci al pluri laureato della fortunata serie The Big Bang Theory, ma ugualmente ai Viandanti Magici piace conoscere la storia che si cela dietro ogni bandiera nazionale e locale e, se ci fate caso, spesso le fotografiamo mentre garriscono al vento poichè ci riempiono di commozione anche se non centrano con noi.

La bandiera della Slovacchia suddivisa in tre bande orizzontali, una bianca, una blu e una rossa, riprende i colori di quella russa, però a contraddistinguerla ci pensa l'insegna scudata rossa con in mezzo una doppia croce argentata che si erge su uno dei tre monti dal colore blu, ipotizzando si trattino delle cime più importanti dei Carpazi; Tatra, Fatra e Màtra.

Circa la doppia croce circolerebbero due versioni ben distinte. L'una la considera legata ai missionari dell'Impero Bizantino, Cirillo e Metodio, che approdarono nel IX secolo ad evangelizzare la Grande Moravia. Furono, con tutta probabilità, i primi a tradurre la Bibbia dal greco allo slavo antico, inventando così l'alfabeto cirillico ed assicurandosi un ruolo fondamentale da patroni della Slovacchia. Per tanto, le due linee rappresenterebbero il potere secolare cristiano e il potere ecclesiastico degli imperatori di Bisanzio. 
L'altra interpretazione, invece, vedrebbe le due linee rappresentare la morte e la resurrezione di Gesù Cristo. 

Lo stemma della città di Bratislava, tuttavia, è un po' diverso. Il drappo rosso e bianco, tagliato a coda di rondine, per volere dell'imperatore Sigismondo nel 1436 avrebbe aggiunto l'icona del castello, monumento ben visibile da ogni angolo del paese.
- 2. FUOCO!
Non spaventatevi, ma a Bratislava persistono tutt'oggi delle palle di cannone incastrate nei muri degli edifici! Non sono autentiche, è ovvio, sono delle riproduzioni bronzee fatte per sdrammatizzare l'episodio che, nel 1809, vide la capitale bombardata dalle truppe napoleoniche durante il conflitto con l'Austria. Pare ce ne siano 11 in giro, non facili da scoprire, e addirittura una statua dedicata a Napoleone stesso.
- 3. INDOVINA CHI?
Passeggiando per le viuzze della Stàre Mesto, può capitare di imbattersi in stravaganti sculture a grandezza naturale che, da diversi anni ormai, popolano la Città Vecchia catalizzando l'attenzione dei turisti. I bizzarri personaggi, istallati con lo scopo di animare il centro storico dopo la recente era comunista, si trovano sparpagliati qua e là ritratti in pose assai particolari ed in situazioni buffe. 

I nostri preferiti, sembrerà incredibile, sono quelli più esposti al pubblico. Cumil, l'operaio guardone, soprattutto. Lo strano ometto sbuca fuori da un tombino, all'angolo tra via Panskà e via Laurinskà, dentro il quale è probabile stia lavorando e con un sorriso sornione spia sotto le gonne delle passanti!
Sul marciapiede di via Rybàrska bràna, poi, c'è un uomo di classe con il cappello a cilindro nella mano che rende omaggio a chiunque incroci il suo cammino. E' conosciuto come il Bell'Ignazio, un gentiluomo realmente esistito in quel di Bratislava nei primi anni del XX sec, e che per colpa di un amore non corrisposto, "perse un poco la testa". Benchè molto povero, il Bell'Ignazio adorava vestirsi elegante e quando vagava con la sua aria trasognata non mancava di salutare i compaesani con un inchino.
Via Laurinskà era persino l'ex strada del "Paparazzo", una scultura dotata di fotocamera digitale intenta a scattare foto "compromettenti". Ora lo spione l'han rimosso, ma dicono sia stato trasferito in cima al ponte UFO... chissà se sarà vero..

- 4. RIPETETE CON NOI; SI, MAESTADE!
Sapete perchè ci è venuta in mente questa frase pronunciata dalla Regina di Cuori nel lungometraggio Disney Alice nel paese delle meraviglie? Perchè per tutta la Stare Mesto vi son disseminate ben 178 piccole placche d'ottone con delle corone in rilievo, che risaltano tra le mattonelle grigie del centro storico.

Le corone segnano il tragitto attraverso cui avveniva la processione delle regine e dei re d'Ungheria, prima di essere incoronati, e sono un bel diversivo per coloro che guardano solo per aria.
- 5. I NEGOZI
Le attività commerciali non sono un'attrazione curiosa a Bratislava, tutt'al più sono una trappola per turisti. come in ogni capitale europea. La cosa buffa è che per quanto cerchino di fregare, i prezzi dei souvenir non raggiungeranno mai la stessa cifra di quelli acquistati in Italia o in Svizzera! In pieno centro possono costare la metà, nelle zone periferiche e nei villaggi addirittura 3 volte in meno!
Prova provata che abbiamo acquistato due soprammobili alla modica cifra di 66 euro, che da noi avremmo pagato 160 euro!
- 6. A BRATISLAVA ESPLORI 1 GUARDI 3
La capitale è unica, su questo non ci sono dubbi, ma grazie a diversi elementi architettonici, nonché alla precisione dei mezzi di trasporto non sembra nemmeno di essere in Slovacchia.
Infatti, dal 1536 al 1784 Bratislava fu la capitale dell'Ungheria, poi fino al 1918 rimase, insieme all'Austria sotto il dominio dell'Impero Austro-Ungarico, Dal 1948 diventò parte della Cecoslovacchia, diventando indipendente a tutti gli effetti nel 1993.
Per questi motivi in Bratislava si parlano 3 lingue: tedesco, slovacco e ungherese, eppure è anche l'unica città della Slovacchia in cui si può parlare inglese, senza che la gente ti consideri un invasore.
- 7. UNO SCATTO RIVOLUZIONARIO
Nel 1948, dicevo poc'anzi, la Slovacchia era di fatto unita all'odierna Repubblica ceca, ma orbitava intorno all'U.R.S.S. che l'assoggettò al suo controllo almeno fino al 1968 quando cominciarono i primi moti riformisti passati alla storia come "Primavera di Praga". Per smorzare lo slancio popolare polizia e carri armati sovietici invasero la Cecoslovacchia e una foto fece il giro del mondo per descrivere quei giorni di terrore.
Peccato che alla foto, circolata di giornale in giornale, non venne mai riconosciuta la giusta paternità, e per anni si è creduto fosse stata scattata a Praga. Invece, l'immagine dell'uomo che si apre la camicia mostrando il petto nudo davanti alla canna del carro armato in gesto di sfida è stata scattata proprio a Bratislava in Safarikovo Namestie, accanto alla sede dell'Università Comenius, da Ladislav Bielik e ancora oggi i figli si battono affinchè venga riconosciuto il lavoro del padre con le corrette informazioni.
- 8. PONTE UFO
Nell'altro articolo Bratislava, cuore di velluto se non sbaglio, usammo il termine "tragicomico" per descrivere questo ponte. Con il suo aspetto futuristico (e già è tutto un dire), è il più importante della città e collega la parte storica al quartiere d'epoca socialista Petrzalka. Fu fortemente voluto dal regime comunista per scopi propagandistici, tanto da ribattezzarlo "Ponte della Rivolta Nazionale Slovacca" in segno della lotta al nazismo. Quando pure il comunismo divenne una dittatura criminale, il suo nome venne cambiato in "Ponte Nuovo". Ma dove sta la tragicomicità? La tragicomicità sta nel fatto che venne sacrificato gran parte del quartiere ebraico e rase al suolo parte delle mura medievali, per innalzare una struttura di dubbio gusto, non amata dai cittadini e con un incomprensibile "ufo" posto in cima (ora lussuoso ristorante) tipico degli alieni. E a tal proposito ci domandiamo: "Non erano altri i "rastrellatori" intrecciati ai complotti extraterrestri e alle dottrine esoteriche?"
Bene, queste sono le 8 caratteristiche più bislacche di Bratislava e dintorni. Vi auguriamo di riuscire a viverle appieno, come abbiamo fatto noi, sebbene ci voglia una bella dose di pazzia per immergersi soli nel cuore rude della Slovacchia.


Commenti

  1. Ecco svelata la tragica comicità del ponte! E per ciò che concerne le palle😂 avete fatto una caccia al tesoro???? Vi prego ditemi d si😂

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    1. ahahahaha abbiamo fatto la caccia al tesoro di tutto!! ma le palle sono difficilissime da trovare! un po' più semplice sono le corone, anche se bisogna guardare per terra e sotto le suole della gente che cammina :D

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  2. Ehm... Mi fate copia incolla della risposta?😂 non avevo flaggato di inviarmi le notifiche e non le vedo dal cell😆

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  3. Nulla😂 ho visto!!! Allarme rientrato. Eh carino la caccia al tesoro! Da qll che avete scritto cercavate pure voi stessi tra un po' 😂 sperduti in Slovacchia 😂

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    1. veramente! quando scriveremo dell'itinerario delle chiese di legno ti accorgerai. Non so se riuscirò a rendere l'idea della solitudine, ma spesso ci siamo trovati da soli, in villaggi impronunciabili e sotto la pioggia. W l'avventura!

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  4. Che bello questo post! Fatene altri del genere, sono davvero carini e coinvolgenti da leggere :)

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    1. Ciao Manuela!! non son certo per via del cognome, ma sei la stessa Manu della coppia cyclinginlove, giusto? :) siamo contenti che questo articolo abbia riscosso successo e che anche a te sia piaciuto! Purtroppo non per tutti i posti si può stilare un "elenco" di curiosità, ma uno molto molto simile l'abbiamo già scritto riguardo Lubiana!

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